Roberto Parodi 🤬 si scaglia contro Salt Bae🧂: “Burini di tutta Italia lucidate il suv comprato a rate”

Roberto Parodi, fratello delle più famose Cristina e Benedetta, si è scagliato contro Salt Bae e l’apertura del suo primo ristorante a Milano. 

Pare proprio che Roberto Parodi non abbia gradito per nulla la notizia dell’apertura del primo ristorante del macellaio turco a Milano. La catena di ristoranti di Salt Bae è diventata virale e famosa in tutto il mondo, grazie ad una fortunata intuizione di Nusret Gökçe (il vero nome del ristoratore). Tutti, infatti, conosciamo benissimo l’uomo con gli occhiali da sole, il codino e la maglietta bianca che sala un pezzo di carne pregiato con l’iconico movimento di mano e braccio, divenuto esso stesso un marchio di fabbrica vincente.

Roberto Parodi
Mammeincucina Photo

Proprio per questo, nel corso degli anni molte star e influencer incuriosite da Salt Bae, hanno deciso di provare il suo ristorante, rendendolo ancora più top ed esclusivo di quanto già non fosse. Mangiare, infatti, da Salt Bae non è di certo alla portata di tutti, proprio perché è divenuto un locale da vip e per i vip, o comunque per gente con i soldi.

E malgrado le cattive recensioni su TripAdvisor che avevano stroncato a Londra uno dei suoi ristoranti, Salt Bae continua a fare tendenza e ad allargare i propri affari, arrivando fino a Milano, la città italiana più “internazionale” per eccellenza. Eppure, non tutti hanno gradito la presenza del macellaio turco in Italia. Roberto Parodi, fratello delle più famose Cristina e Benedetta e a sua volta scrittore, ingegnere e influencer, ha deciso di dire la sua.

Roberto Parodi non le manda a dire: il video sfogo contro Salt Bae è diventato già virale sui social

Per manifestare tutto il suo dissenso, Roberto Parodi ha deciso di rivolgersi alla community di Instagram, postando un video che per i suoi contenuti sarà destinato a far discutere ancora a lungo. Insomma, possiamo dire che il fratello di Cristina e Benedetta ci è andato giù pesante contro Salt Bae e la sua catena di ristorazione.

 

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“Burini di tutta Italia” – esordisce Parodi – “lucidate il suv comprato a rate, preparate il vostro abitino skinny e le vostre scarpe in faggio stringate da mettere senza calze e la morosa con le unghie smaltate dai «China» sotto casa”. Insomma, un’introduzione abbastanza tranquilla che prosegue ancora peggio. “Finalmente arriva anche da noi ’sto picio di Salt Bae con le sue manine e le sue ridicole bistecche da 1.700 euro che vi faranno sentire parte di quel mondo luccicante ed esclusivo. Anche se per voi durerà soltanto l’attimo di un selfie, sia chiaro. Come Cenerentola”.

In qualche modo, Roberto Parodi critica i finti borghesi che vivono di apparenza e che hanno Salt Bae un mito dell’ostentazione e della ricchezza di facciata. “Il motivo vero che mi fa arrabbiare è che oggi i ragazzi sono alimentati da questa fuffa”, continua ancora lo scrittore. “Pensano che il successo sia riuscire ad andare a mangiare da questa brutta copia di Johnny Depp che vende delle cotolette a mille euro. Distinguetevi con la cultura, non con le cafonate”.

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