Pasta allo scarpariello: i trucchi della nonna per renderla perfetta

La pasta allo scarpariello non è una semplice pasta al pomodoro, sarà perfetta solo se scoprirai i trucchi della nonna.

Oggi parleremo della pasta allo scarpariello, si tratta di un primo piatto tipico della tradizione campana. In passato la pasta allo scarpariello era un piatto povero.  Secondo la storia questo piatto è legata all’attività degli calzolai, che in napoletano si chiamano “scarpari”, perciò il nome scarpariello.

Pasta allo scarpariello
(Adobe Stock photo)

Oggi invece non viene associato ad un piatto povero, nonostante si prepari con pochissimi ingredienti e molto economici. Oggi ti sveleremo i trucchi della nonna per poter preparare alla perfezione a casa la pasta allo scarpariello.

Pasta allo scarpariello: scopri i trucchi della nonna

Se in passato la pasta allo scarpariello si preparava quando non si aveva molto tempo a disposizione, oggi non è così. Infatti la pasta allo scarpariello si preparava con il sugo di pomodoro avanzato della domenica, si aggiungeva poi sopra il formaggio che veniva regalato ai “scarpari” dai clienti. Per questo motivo questo primo piatto si preparava solo il lunedì.

Pasta allo scarpariello
(Canva photo)

Si tratta di un piatto davvero gustoso e invitante che si prepara quando si vuole servire un piatto da lasciare tutti a bocca aperta, si sa che la pasta allo scarpariello è davvero irresistibile. Nonostante si tratti di un primo piatto di facilissima preparazione, che non prevede tantissimi ingredienti e con poco tempo di preparazione riesce davvero a riscuotere successo a tavola. Si sa che per preparare un piatto perfetto è importante conoscere i trucchi.

E’ importante fare una precisazione, oggi questo primo piatto non è più considerato un piatto di recupero, anzi un primo piatto che spesso si prepara la domenica quando si invitano ospiti e si vuole fare un figurone a tavola.

Quando si prepara questo primo piatto è importante il formato di pasta, sono consigliati i paccheri o i mezzi rigatoni, ma gran successo riscuotono anche gli spaghetti. Si consiglia sempre una buona qualità di pasta.

Per quanto riguarda il sughetto, sono preferibili i pomodori tipici campani come il Corbarino o il Piennolo, il Pachino, i Datterini o i Ciliegini se non si riesce a reperire quelli freschi, non è semplice, sono perfetti anche quelli pelati.

Il segreto per un primo piatto perfetto è lasciar cuocere i pomodorini a fiamma lenta per un tempo non inferiore ai 15 minuti. Basterà mettere in una padella ampia e antiaderente l’olio extra vergine di oliva, lo spicchio di aglio, si lascia rosolare. Si aggiungono i pomodorini lavati e tagliati a metà. Aggiungere un pizzico di peperoncino e sale e nel frattempo che si cuoce il sughetto. Portare ad ebollizione la pentola con acqua e così si potrà far cuocere la pasta. Si consiglia di scolarla al dente.

Il trucco per non servire la classica pasta al pomodorino fresco è questo, la pasta si trasferisce nella padella con il condimento e si lascia saltare un po’. Solo il questo momento si aggiunge sia il pecorino che il parmigiano grattugiato. In questo modo si amalgamerà per bene tutto. Con i formaggi si possono preparare tante ricette, scopri questo primo piatto light!

Pasta allo scarpariello
(Canva photo)

Ricorda che il formaggio non va grattugiato dopo aver messo la pasta nel piatto, non si potrebbe chiamare poi la pasta allo scarpariello. Il trucco è proprio questo che rende la pasta allo scarpariello diversa dalla pasta al pomodoro!

Quando si impiatta aggiungere delle foglie di basilico e irrorare se vuoi con un po’ di olio extra vergine di oliva. Non dimenticare di accompagnare con del pane, non si può rinunciare alla scarpetta finale!

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