Usi spesso il radicchio in cucina? Allora non commettere questi errori

Quando utilizzate il radicchio in cucina, dovete fare attenzione a non commettere alcuni errori che potrebbero compromettere il piatto finale.

Con l’arrivo della bella stagione si preparano diverse pietanze fredde e soprattutto da consumare per una gita fuori porta. Ci sono tantissime verdure e ortaggi che la natura ci offre. Bisogna sempre prestare attenzione così da essere sicuri di poter servire piatti perfetti e invitanti. Il radicchio è tra gli ortaggi che si utilizza per la preparazione di insalate, quindi si consuma principalmente crudo, ma si presta benissimo ad altre preparazioni che prevedono anche la cottura come risotti e crespelle. E’ una verdura versatile che si può consumare cruda, cotta e non solo può accompagnare diversi secondi piatti dalla carne al pesce.  Ma è necessario prestare attenzione a non commettere errori che potrebbero rendere imperfetta la vostra pietanza.

Radicchio: evita questi errori quando l’utilizzi in cucina

Quando si acquistano le verdure e ortaggi è necessario prestare attenzione perchè se non sono fresche non si potranno conservare a lungo. Sicuramente al momento dell’acquisto accertatevi che il radicchio sia fresco e senza macchie.

radicchio
Foto:Adobe Stock

Certo che non si può preparare un piatto perfetto se il radicchio non è fresco, come d’altronde accade per il resto degli alimenti. Ecco i comuni errori da evitare quando si utilizza il radicchio in cucina.

  1. Non conservarlo bene. Come tutte le verdure e ortaggi è necessario dopo l’acquisto conservarlo correttamente.  Il radicchio deperisce dopo poco tempo, le foglie si afflosciano e quindi perdono la consistenza. Ma se si conserva correttamente potete averlo in frigo anche per 10 giorni. Dopo l’acquisto tenetelo in un sacchetto di carta del pane e non in una busta di plastica, controllate sempre in frigo. Non appena notate che qualche foglia si macchia eliminatela subito. Ricordate che il radicchio che va a male risulta più amaro.
  2. Lasciare le foglie più esterne. Assolutamente no. Come accade un pò con altre verdure e ortaggi è necessario rimuovere delicatamente le foglie esterne. Il motivo è semplice non solo le foglie esterne sono più sporche.
  3. Tutti sono uguali. Esistono diverse varietà di radicchio, alcune più consigliate di altre per preparare determinati piatti. Ad esempio il rosso di Treviso è perfetto per accompagnare il pesce e il formaggio, basta scottarlo un pò in una pentola con acqua.  Quello rosso di Chioggia è perfetto crudo, magari per preparare l’insalata di verdure o di pollo. Ma potete provare a preparare dei sandwich o saltimbocca con le foglie dio radicchio. La varietà di Castelfranco, avendo un sapore più delicato rispetto alle altre varietà potete accompagnarlo con salsicce. Se invece vorrete stupire la vostra famiglia con un risotto al radicchio scegliete quello tardivo di Verona.
  4. Sbagliare cottura. Attenzione a non cuocerlo troppo. Se lo bollite per troppo tempo  si potrebbero perdere le qualità organolettiche e le sostanze nutritive. Se lo cucinate al forno potete farlo seccare troppo. Oppure con questo trucco non bruciate le foglie di radicchio. Spennellate con dell’olio la  piastra o la teglia del forno e cuocete le foglie per pochi minuti e poi togliete. In questo modo le foglie rimangono morbide e non si seccano.

Fate attenzione al torsolo perchè potrebbe rilasciare troppo amaro. Se lo preferite va bene non lo togliete. Non vi resta che preparare le Crespelle con radicchio e gorgonzola, ecco la ricetta perfetta da seguire, cliccate qui.

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