Oggi ti insegno la pasta nto cocciu 🍲 una prelibatezza siciliana da portare in tavola 🍽 in 10 minuti, cosa aspetti a prepararla?

Una bontà tutta siciliana, prepariamo insieme la pasta nto cocciu! Una meraviglia di tradizione che allieterà le tue serate autunnali con gusto

Sicilia: terra di tradizioni, modi di fare e vivere del tutto semplici, ma non per questo meno raffinati o considerati meno importanti di altri. Una terra che deve tutto ‘alla terra’, scusando il gioco di parole, fatta di contadini esperti e che negli anni hanno saputo portare avanti costumi e usi ad oggi da considerare una vera e propria ricchezza. Proprio la vita contadina si focalizzava sull’agricoltura e sulla pastorizia, in particolare sulla coltura di ortaggi e verdure freschissime.

pasta nto cocciu
Adobestock photo

Non si buttava via nulla, neppure i rimasugli di formaggi e salumi. Dagli scarti delle verdure nascevano conserve e dalla frutta gustose marmellate da assaporare poi nel periodo più freddo di tutto l’anno. Tra le varie ricette di stagione troviamo senza ombra di dubbio la pasta nto cocciu, che in realtà non vede una vera e propria pietanza, bensì un modo di cucinare.

U cocciu in dialetto siciliano sta per terracotta, i grossi tegami di un tempo che trattenevano meglio il calore e riuscivano a rendere cremosa persino una pasta con la verza. Ecco perché oggi vogliamo condividervi una ricettina sfiziosa, facile e gustosa, basterà procurarvi un bel tegame in terracotta e il gioco è fatto!

Prepariamo insieme la pasta nto cocciu siciliana: una bontà da leccarsi i baffi!

Come dicevamo, in tempi di povertà e carestie non si poteva assolutamente gettare via nulla. Anzi, spesso erano proprio i rimasugli di cibo a salvare la pelle dei contadini durante le giornate più uggiose e fredde. Lenticchie, legumi vari e verdure quindi garantivano il sostentamento autunnale e invernale. Perché quindi non prendiamo ispirazione da queste ricette preparando la pasta nto cocciu? Una zuppa calda e cremosa, da assaporare con crostoni di pane appena abbrustoliti. Ecco la ricetta passo passo!

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Ricetta per 4 persone 

Tempi di preparazione: 5 minuti

Tempi di cottura: 40-50 minuti

Tempo totale: 45-55 minuti 

Ingredienti:

  • 3 carote;
  • 1 cipolla bianca;
  • 1 costa di sedano;
  • 3 patate a pasta bianca;
  • 200 gr di funghi a fette e puliti;
  • 1/2 verza;
  • 150 gr di pomodorini;
  • 200 gr di rimasugli di salumi(salame, prosciutto, mortadella);
  • 100 gr di croste di parmigiano già pulite;
  • 2 cucchiai di concentrato di pomodoro;
  • 2L di brodo vegetale o di carne;
  • Sale, pepe, origano, maggiorana e basilico fresco q.b.

Preparazione

  1. Come avete potuto notare dalla lista ingredienti, sono tutti di stagione, da utilizzare freschi per realizzare una golosa zuppa, ma senza pasta. Questo perché in tempi antichi bisognava adattarsi, utilizzando ciò che la natura offriva, in questo caso le patate svolgeranno il ruolo dell’amido tipico della pasta in brodo. Iniziamo dalla pulizia di tutte le verdure: laviamo i pomodorini, le carote, il sedano ed eliminiamo i suoi filamenti.
  2. Sciacquiamo le foglie di verza sotto acqua corrente, asciughiamole e spezzettiamole grossolanamente. Laviamo le patate, sbucciamole e tagliamole a dadini regolari. Tagliamo a metà anche i pomodorini e tritiamo grossolanamente il misto per soffritto.
  3. Riduciamo in cubetti anche i rimasugli di salumi e le croste di parmigiano se ancora intere. Facciamo scaldare nel nostro coccio di terracotta un abbondante filo d’olio e quando arriverà a temperatura soffriggiamo il misto per soffritto.
  4. Aggiungiamo i rimasugli di salumi, lasciamoli dorare qualche istante per poi unire i pomodorini e i funghi. Saltiamo i tutto a fiamma vivace per qualche istante, il tutto dovrà risultare tenero ma non eccessivamente morbido.
  5. Sciogliamo il concentrato di pomodoro in 2 mestoli di brodo, versiamo nel coccio e lasciamolo restringere. Uniamo le patate e proseguiamo la rosolatura fin quando si formerà sui lati la crosticina bruna.
  6. Possiamo a questo punto aggiungere il brodo lasciandone 1/2 litro da parte, condiamo con il sale, il pepe, tutte le spezie e le foglie di basilico spezzettate con le mani. Chiudiamo il coccio con il coperchio e facciamo cuocere a fiamma dolce per almeno 40-45 minuti.
  7. Il risultato dovrà risultare un po’ più ristretto e cremoso. Se il tutto dovesse asciugarsi prima del tempo di cottura uniamo il brodo teniamo da parte. Aggiungiamo quindi anche le scorze di parmigiano, terminiamo la cottura con gli ultimi 10 minuti e uniamo a fuoco spento la verza, amalgamandola al resto degli ingredienti.
  8. La pasta nto cocciu è pronta da gustare servendola in ciotole profonde, irrorando la superficie con parmigiano grattugiato e olio a crudo!

Trucco da mamma:

Nessuno ovviamente ci vieta di poter aggiungere alla zuppa anche la pasta, sia essa fresca oppure secca. In questo caso riduciamo la quantità delle patate!

 

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