Crema chantilly perfetta: la ricetta classica da non confondere con la diplomatica

Perfetta su una millefoglie, ma anche per farcire una torta, dei pasticcini o dei bignè, la crema chantilly, da non confondere con la diplomatica, si prepara solo con tre ingredienti in pochissimo tempo. Scopri la ricetta.

Le origini della crema chantilly risalgono addirittura al 1549, quando la troviamo negli scritti di Cristoforo di Messisbugo di Ferrara e di Bartolomeo Scappi di Roma nel 1570. Questi documenti mettono in discussione la paternità che si attribuiva a François Vatel, uno chef che lavorò prima al servizio dello statista Nicolas Fouquet e poi per il principe di Condé quasi cento anni dopo. 

Il nome invece, crema Chantilly è invece più recente ed appare nella prima metà del 1800 diventando comune nel secolo scorso. La derivazione è da attribuire al castello di Chantilly, in Francia, dove lavorava, appunto, Vatel. 

In Italia si confonde spesso la crema chantilly con quella che si prepara con la crema pasticcera (qui puoi trovare la ricetta) e la panna montata e che prende il nome di crema diplomatica o crema chantilly all’italiana

La crema chantilly, dunque, è ben diversa dalla versione italiana e prevede solo l’utilizzo di panna fresca, zucchero a velo e un baccello di vaniglia. Per prepararla ci vuole davvero pochissimo tempo, importante sarà utilizzare panna fresca molto fredda e raffreddare anche le fruste. Poi la potrete conservare in frigorifero per un giorno. 

Con la crema chantilly potrete farcire le torte, da quelle di pan di Spagna alle millefoglie, ma anche i bigné o i pasticcini. Ottima, inoltre, per farcire i cestini di frolla abbinandola a frutta fresca e cioccolato fondente.

Non ci resta che scoprire la ricetta per preparare una crema chantilly perfetta. 

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