Facile, pratico e veloce, il pesto piace e mette d’accordo tutti a tavola, ma solo se lo fai così. Correggi questa cattiva abitudine e vedrai come si leccheranno tutti i baffi a casa!
Come abbiamo avuto di dire già in diverse occasioni, a volte sono proprio le preparazioni più semplici a metterci in crisi, proprio perché tendiamo a sottovalutarle. Ed ecco quindi che così il rischio di sbagliare è sempre dietro l’angolo.
In tal ottica, il pesto alla genovese non fa per nulla eccezione. Quando, infatti, si ha il tempo di farlo, invece di comprare quello pronto – a tal proposito, hai visto qual è il pesto alla genovese migliore secondo Altroconsumo? – di solito ci vuole davvero poco.
Basta solo munirsi di mortaio, basilico e pinoli è il pesto, in nemmeno una ventina di minuti, è bello che fatto e pronto per essere portato a tavola, magari con delle belle trofie o ancora arricchito con qualche pomodorino che dà il giusto tocco acidulo e fresco, soprattutto in estate.
Eppure, non è proprio così. Tu non lo sai cara mamma, ma tendi a fare un errore, che è quasi alla pari di una cattiva abitudine, che in parte rovina il risultato finale del pesto. Curiosa di scoprire insieme a noi quale?
Per un pesto alla genovese perfetto segui queste regole e vedrai che bontà!
Il segreto di un pesto alla genovese pressoché perfetto è tutto nei suoi ingredienti che sì, sono ben noti e conosciuti da tutti, anche da chi è poco avvezzo ai fornelli, ma si sbagliano in realtà proprio le quantità che vanno dosate affinché nessun sapore si copra. Si devono, infatti, esaltare tutti insieme in una sola forchettata. Ma partiamo dal primo degli ingredienti.
Aglio
Per i puristi, un pesto senza aglio non si può davvero definire tale e in parte è vero. Tuttavia, c’è anche chi proprio non riesce a digerirlo, quindi sarebbe meglio evitare un’indigestione. Detto questo, se tutti gli altri non hanno problemi, uno spicchio d’aglio andrà più che bene per circa 70-80 grammi di foglie di basilico. Ma non solo. Per evitare incidenti culinari, potresti anche rendere l’aglio più digeribile scottandolo prima in acqua bollente o schiacciandolo con lo spremi-aglio.
Formaggio
In questo caso, diciamo pure come non ci siano variazioni sul tema. Il formaggio che si deve usare per un pesto al 100% originale è o il parmigiano o il pecorino. Al bando tutti gli altri che possono in questa circostanza essere usati per uno squisito antipasto.
Pinoli
Attenta anche a non esagerare con i pinoli che vanno dosati. Per 6-7 porzioni di pasta, infatti, 15 o 20 grammi di pinoli vanno più che bene.
Olio
Ebbene sì, anche l’olio fa la sua parte. Sarebbe ottimo usare un olio profumato e di buona qualità. Nel caso in cui non sia possibile, però, ricordati cara mamma di aggiungerlo solo a crudo in modo tale che così si sente il sapore in tutto il suo splendore.
Mortaio o frullatore?
Un’altra importante precisazione riguarda proprio gli strumenti usati per il pesto. Se non hai a casa il mortaio, va bene usare il frullatore, ma a una sola condizione: non surriscaldare troppo le lame allora corri il rischio che le foglie del basilico si ossidino.
E così, solo così, il tuo pesto alle genovese sarà al bacio!