Sei amante del salmone 🎣? Dovresti sceglierlo così 🔎 per essere sicura che non ti faccia male

Sei amante del salmone? Sappi che dovresti stare attentissima a come lo scegli. Alcuni tipi, infatti, potrebbero non essere salutari al 100%.

Se sei amante del salmone, sappi che – a meno che tu non voglia comprare un trancio di pesce fresco – su quello in busta affumicato c’è davvero tantissimo da dire.

Scegliere salmone
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Dovresti imparare infatti a scegliere con cura quello che decidi di acquistare. Esistono due tipi diversi di salmone: quello selvaggio e quello da allevamento.

La scelta è determinante: mentre il primo è estremamente salutare, il secondo – se consumato in grandi quantità ovviamente – potrebbe essere nocivo per la salute.

Ecco perché dovremmo imparare a riconoscere il tipo di salmone, per essere sicurissime di scegliere il migliore che quindi non ci farà male.

Ma perché è così importante e, soprattutto, come lo possiamo distinguere? Ecco tutto ciò che devi sapere al riguardo.

Ecco come scegliere il salmone

Innanzitutto, come abbiamo anticipato, dobbiamo fare una distinzione tra il salmone selvaggio e quello intensivo: dobbiamo scegliere accuratamente, perché mentre il primo è estremamente salutare, il secondo potrebbe essere nocivo per la salute.

Scegliere salmone
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Perché? Il salmone di allevamento è innanzitutto ricco di grassi, di tossine, non contiene abbastanza Vitamina D, è pieno di coloranti estremamente dannosi. Inoltre si nutre di mangimi industriali, che quindi lo rendono poco salutare.

Quello selvaggio, invece, è ricco di omega 3 e vitamina D, povero di grassi, riesce a contrastare le infiammazioni.

Mettendo a confronto circa 200 grammi di salmone selvaggio e 200 di allevamento, possiamo rilevare delle differenze sostanziali.

In primo luogo, il secondo contiene ben tre volte la quantità di grassi saturi del primo e, di conseguenza, è anche molto più calorico (contiene il 46% di calorie in più). Inoltre il salmone selvaggio è più ricco di minerali, inclusi potassio, zinco e ferro.

Detto ciò, come possiamo scegliere il salmone per essere sicurissime di acquistare quello selvaggio e non quello di allevamento?

Quando vai al supermercato, stai attentissima a guardare il colore, come abbiamo anticipato, e le striature che si vedono anche attraverso la busta.

Il salmone selvaggio, infatti, presenta pochissimi strati di grasso, quindi apparirà di un colore arancione molto acceso, Quello di allevamento, invece, avrà diversi strati di grasso bianchi e sarà di un colore più pallido.

Perché questa differenza nel colore? Inoltre anche il colore ci dice tantissimo: il salmone selvaggio è arancione ed è di un colore decisamente più acceso rispetto a quello di allevamento, che è più pallido.

Il motivo? La presenza di astaxantina, un antiossidante carotenoide unico, prodotto naturalmente in specifiche alghe.

Questa è estremamente positiva per il nostro organismo, perché è antiossidante, è un antinfiammatorio naturale, protegge i muscoli, aumenta l’energia e la resistenza fisica, migliora anche la circolazione.

Quando poi hai scelto quello giusto, puoi dare spazio alla fantasia e prepararlo in tantissimi modi diversi.

Ad esempio, potresti preparare delle sfogliatine al salmone e formaggio davvero squisite.

L’importante però è acquistare quello più salutare che c’è in commercio: preservare la nostra salute è importantissimo.

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