Bufale rimedi naturali ❌ questi alimenti 🥕 farai meglio a mangiarli, non servono a nient’altro

Negli anni alcuni rimedi naturali sono stati tramandati di generazione in generazione: c’è chi è fermamente convinto del fatto che alcuni cibi possano fungere la medicina. Ma siamo sicuri che sia davvero così?

Secondo moltissime persone esistono dei veri e propri rimedi naturali contro alcuni tipi di malattie.

rimedi naturali
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Sono i cosiddetti rimedi della nonna, che vengono tramandati di generazioni in generazioni, partendo da tempi lontanissimi ed arrivando ai giorni nostri.

Secondo alcune persone, infatti, in pratica i medicinali sarebbero a volte totalmente inutili (almeno per patologie non gravi, si intende). Per loro, infatti, ci sarebbero cibi capaci di curare allo stesso modo praticamente.

In questo modo non si assumono sostanze che alla lunga possono portare assuefazione, possono nuocere comunque in qualche modo se consumate in quantità grandissime e costano comunque di più di molti alimenti che abbiamo già in casa comunque.

Ma siamo sicuri che sia una scelta sempre furba? Possiamo davvero sostituire le medicine con gli alimenti? I cibi possono essere anche curativi insomma? Ecco tutta la verità sui rimedi alimentari di cui si parla di più.

I rimedi naturali smentiti

I rimedi naturali sono davvero efficaci, oppure sono bufale che vengono tramandate negli anni, passando per epoche diverse, ma restando sempre uguali?

rimedi alimentari
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La risposta è arrivata direttamente dall’ISSalute, il portale divulgativo dell’Istituto superiore di sanità, che ha rivelato quali sono i cibi che si dice possano avere poteri curativi, ma che in realtà non servono praticamente a nulla.

La prima leggenda smentita è quella secondo cui latte e cibi grassi possano curare la gastrite. In realtà, questo non solo non è vero, ma questa pratica può anche portare a conseguenze dannose.

Gli alimenti ad alto consumo di grassi, infatti, rallentano la digestione, riducono lo svuotamento gastrico e fanno sì che le pareti dello stomaco restino troppo a contatto con i succhi gastrici. Cosa significa? Che in caso di gastrite non dovrebbero proprio essere ingeriti.

Diverso solo il discorso del latte: questo, infatti, avendo un pH quasi neutro riesce ad alleviare almeno in parte il fastidio causato dall’acidità di stomaco.

Il problema però è che il sollievo è solo ed esclusivamente momentaneo: a lungo andare, infatti, potrebbe addirittura far peggiorare i sintomi.

In modo analogo, un altro mito da sfatare assolutamente è che chi ha la gastrite e vuole bere alcolici può semplicemente mangiare un po’ di burro per non stare male.

Si pensa infatti che questo alimento protegga le mucose. In realtà contro l’alcol il suo effetto è praticamente nullo ed anzi mangiarlo per poter bere liberamente è solo controproducente.

Infatti i grassi del burro, come abbiamo già anticipato, fanno sì che si allunghino i tempi di svuotamento dello stomaco, facendo peggiorare i sintomi.

Inoltre le sostanze alcoliche irritano le mucose gastriche e questo fa sì che a lungo andare in caso di gastrite la situazione possa solo peggiorare.

Un’altra bufala legata ai rimedi alimentari è quella secondo cui mangiare uno spicchio di aglio può servire ad abbassare la pressione alta.

In realtà questo alimento da solo non può assolutamente sostituire i farmaci antipertensivi. Non ci sono evidenze scientifiche che lo dimostrino (sebbene comunque il suo effetto non sia del tutto inesistente, sia chiaro), quindi non può essere utilizzato ogni giorno come se fosse un medicinale.

Allo stesso modo, non possono farlo neanche il cacao e gli Omega – 3, che secondo molti assolvono allo stesso compito dell’aglio.

Ricordiamo che tenere a bada la pressione arteriosa è fondamentale: questa, infatti, quando è troppo alta può portare addirittura in casi estremi a ictus, infarto, insufficienza cardiaca, aneurismi, insufficienza renale e retinopatia. Quindi non deve essere affatto sottovalutata e non può non essere curata con i farmaci.

Infine, l’ultima fake news sui rimedi alimentari è che la cannella possa curare il diabete.

Partiamo da questo presupposto: questa notizia non è del tutto errata perché questa spezia in effetti può migliorare il livello di glucosio nel sangue. Ma di certo non può essere usata senza criterio e non può comunque mai sostituire i medicinali.

Infatti non esistono evidenze scientifiche che dimostrano che questa, da sola, possa addirittura curare il diabete ed inoltre bisognerebbe in primis capire che quantità assumere ogni giorno perché possa fare l’effetto sperato.

In ogni caso, se soffri di diabete, prima di optare per un rimedio fai da te ed iniziare ad assumere cannella senza criterio, sarebbe bene parlarne con il tuo medico curante per capire anche insieme a lui cosa fare.

In compenso esistono dei rimedi alimentari per tenere a bada il colesterolo, ma anche in questo caso dovresti prima consultare un medico.

La scelta migliore, infatti, è sempre comunque capire cosa suggerisce la scienza: tutte le patologie devono essere curate seriamente e non possono essere prese sotto gamba.

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