Ragù napoletano perfetto: scopri subito tutti i consigli dello chef per farlo a casa

Scopriamo insieme come preparare un ragù napoletano a regola d’arte grazie ai trucchetti dello chef Antonino Cannavacciuolo.

Oggi infatti vogliamo spiegarvi come deve essere realizzato, necessariamente con tutti i passaggi che ne prevedono una riuscita perfetta, il ragù napoletano tradizionale, fatto in casa.

Ragù napoletano perfetto, come lo fa lo chef Cannavacciuolo

Non si tratta affatto di un condimento privo di tono, banale, questo, si aggiudica il primato nella cucina italiana, rientra nel menù delle festività, ottimo per i ricchi i pranzi in famiglia della domenica, ma anche per un semplice piatto di pasta durante la settimana. Ma quali sono le precise mosse da mettere in pratica quando si va a preparare il vero ragù napoletano? I passaggi per realizzarne uno impeccabile sono pochi, semplici, ma da seguire alla lettera. Il trucco per un ragù perfetto, da primato, resta senz’altro la lunghissima cottura a fuoco lento: almeno cinque ore.

Ragù napoletano perfetto
(Adobestock photo)

Ma mettiamo a punto i trucchi dello chef per una riuscita impeccabile. Abbiamo bisogno di costine di maiale, una cipolla bianca, 1 kg di pomodori San Marzano pelati, un peperoncino, una foglia di alloro, 100 ml di vino rosso, olio extravergine di oliva, sale, pepe quanto bastano.

Come si prepara?

Si procede così: puliamo per bene le costine di maiale e tagliamole dalla parte dell’osso, saliamole e mettiamole in una terrina lasciandole marinare per almeno una decina di minuti. Soffriggiamo un po’  le nostre costine di maiale in una pentola antiaderente bella capiente con un filo d’olio fino a che non si sarà formata su di esse una crosticina dorata, a questo punto possiamo unire la cipolla tagliata sottilissima e il peperoncino (facoltativo).

costine di maiale
(Adobestock photo)

Facciamo appassire il tutto, sfumiamo con il vino rosso e, non appena questo evaporer,  copriamo tutti gli ingredienti con i pomodori San Marzano pelati. Lasciamo cuocere il nostro ragù napoletano per almeno cinque ore a fuoco lento. A metà della cottura, dopo due ore e mezza circa, uniamo anche le foglie d’alloro al ragù e a cottura ultimata del ragù possiamo staccare la carne dall’osso, avremo una base per preparare innumerevoli ricette, tra cui una pasta da leccarsi baffi!

La pasta da abbinare al ragù napoletano sono senz’altro maccheroni e paccheri, che saltano meravigliosamente il gusto di un ragù autentico nel suo genere.

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