Caffè alla napoletana, mamm’ mij che profum! Ti insegno a farlo in soli 2 minuti, il tuo risveglio sarà pazzesco

Un caffè alla napoletana perfetto, per dolcissimi risvegli: ti insegno a farlo in soli 2 minuti, sembrerà quello cremoso del bar, scopriamo i trucchetti!

Un caffè cremoso, che non sappia di bruciato, che allieti tutti i sensi quando sono ancora intorpiditi dal dolce sonno appena compiuto, ma soprattutto che sia goloso: questo desideriamo dalla tazzina ogni mattina, con una rima tra l’altro che ci sta da Dio. Noi italiani in materia di caffè siamo dei veri esperti e nonostante, ad oggi, ne esistano un’infinità, quello espresso è replicato in tutto il mondo.

Per carità, anche gli altri sono molto buoni, basta pensare ai classici americani di Starkbucks, un po’ più lenti, ma arricchiti con creme, panne, zuccherini o granella di nocciola. Qui però non parliamo di caffè ‘alla vecchia maniera’, ma di semi-dessert. Buoni sì, assolutamente, ma non hanno nulla a che vedere con il nostro, da prendere in compagnia di amici al bar prima di andare al lavoro.

Un buon caffè vale più di mille parole ed è la scusa perfetta per comunicare alle persone cui vogliamo più bene un indiretto messaggio d’affetto. ‘Vieni a casa mia a prenderti il caffè?‘ è la frase più gettonata da noi italiani. Specialmente quello ‘alla napoletana‘, corposo, robusto e per stomaci forti. Proprio questo infatti racchiude tutte le proprietà benefiche dei chicchi e ci permette di avere quel ‘colpo’ di energia che desideriamo.

Eppure, siamo sicuri che spesso quello fatto nella vostra moka non sia propriamente gustoso. Il sapore risulta un po’ bruciato o al contrario eccessivamente lento. Di trucchetti per fare un buon caffè ne è pieno Internet, ma noi di Mammeincucina abbiamo fatto una bella chiacchierata proprio con una nostra lettrice napoletana, che ha voluto rivelarci tutti i suoi segreti. Pronti a scoprire come fare un buon caffè alla napoletana in soli 2 minuti?

Caffè alla napoletana, come al bar, come quello della nonna: torniamo insieme indietro nel tempo

Esattamente, il caffè alla napoletana, specialmente al Sud, era all’ordine del giorno: ogni mattina i nostri nonni si alzavano all’alba e lo preparavamo per le nostre care nonnine, il più delle volte portandoglielo addirittura a letto, quando erano ancora un po’ sonnecchianti. Risvegliarsi con il profumo spinto e corposo del caffè non ha eguali, siete d’accordo con noi?

Nonostante ad oggi esistano le classiche macchinette espresse, funzionanti con cialde o capsule, molti preferiscono attendere quei 3/4 minuti davanti ai fornelli, affinché la moka possa far fuoriuscire quel magico liquido ottenuto tramite acqua bollente e polvere di caffè macinata. Scommettiamo però che a volte risulti difficile da mandare giù. Noi oggi non vogliamo svelarvi chissà quali trucchetti assurdi, semplicemente vi sveleremo come le nostre nonne lo facevano in tempi ormai remoti. Sarà tutta un’altra storia! Ma quindi, come lo facciamo un vero caffè alla napoletana?

• Pulizia della macchinetta: di fondamentale importanza, la macchinetta deve essere sempre ben pulita, priva di incrostazioni di caffè vecchio. Quest’ultime infatti possono fortemente condizionare il sapore finale. Ecco perché dopo ogni utilizzo bisogna lasciare in ammollo tutte le componenti in una vaschetta con acqua calda e bicarbonato. Risciacquato il tutto a dovere potremo usarla, sarà perfetta!
• L’importanza dell’acqua: sotto la valvola, sopra la valvola? Non importa, o meglio, la ricetta originale prevede sempre acqua al di sotto della valvolina interna per un risultato più corposo e genuino. Se desideriamo un caffè più lento invece potremo riempirla sino a metà o poco sopra. Ma un buon caffè alla napoletana vuole acqua sotto la valvola, non c’è teoria che tenga. Importante sarà poi la qualità, mai quella del rubinetto! Bensì minerale o oligominerale.
• Montagnetta: c’è chi dice di non farla mai, c’è chi invece la deve fare come atto obbligato. Tante sono le scuole di pensiero, ma se vogliamo preparare il caffè alla napoletana bisogna farla, tuttavia ad alcune condizioni. Il caffè non deve essere troppo fino, ma doppio e grossolano. La montagnetta va fatta senza esagerare e non bisogna assolutamente pressare la polvere. Anzi, aiutandoci con il cucchiaino, spostiamola semplicemente facendo posto all’altra fino a creare la cunetta per poi richiudere con la parte superiore, eseguendo una pressione forte.

• Fuoco dolcissimo: la moka va piazzata sul fornello più piccolo, impostando la potenza della fiamma in modalità dolcissima. Non bisogna avere fretta in questa circostanza altrimenti non otterremo un buon caffè. Inoltre il coperchietto della moka va tenuto aperto per evitare che il vapore acqueo ricada sul fondo rovinandone la cremosità, per evitare schizzi invece, basterà porre un cucchiaino sulla bocca del cilindro erogatore. Un tocco in più che le nostre nonne davano sempre? Mettere qualche cucchiaino di zucchero sul fondo, mescolando perennemente durante la fuoriuscita. Provare per credere, vedrete che caffè alla napoletana pazzesco!