Dimagrire dormendo: la scienza svela rapporto tra ore di sonno e dimagrimento | Slim senza fatica

Esiste una chiara correlazione tra ore di sonno e peso-forma. E non è quella che verrebbe naturale immaginare…  

Dimmi quanto dormi e ti dirò quanto sano sei. Spesso, presi dal ritmo frenetico della vita quotidiana, dimentichiamo che un numero sufficiente di ore di riposo è fondamentale. E non solo per affrontare un nuovo giorno sereni e scattanti. Ma anche – sorpresa – per mantenere la linea e recuperare una buona forma fisica.

Uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dell’università di Chicago e dell’Università del Wisconsin-Madison, pubblicato sulla rivista scientifica Jama (Journal of American Medical Association), è illuminante al riguardo: meno si dorme, più si ingrassa.

Se il sonno aiuta a mantenere la linea

Come noto, i nutrizionisti raccomandano di dormire non meno di 7-8 ore per notte quando seguiamo un regime ipocalorico. Ma a cosa si deve il potere dimagrante del sonno? Mentre riposa il nostro corpo produce una serie di ormoni che regolano l’equilibrio fame-sazietà e limitano la produzione di cortisolo, l’ormone dello stress, all’origine dell’ingrassamento da fame nervosa. Tra questi c’è la grelina, che stimola la fame, e la leptina, che determina il senso di sazietà.

Gli autori dello studio sopra citato hanno monitorato 80 soggetti di età compresa tra 21 e 40 anni che dichiaravano di dormire meno di 6 ore e mezza per notte, dividendoli in due gruppi. Il primo gruppo è stato invitato e aiutato a dormire un’ora e mezza-due in più, il secondo ha continuato come prima. Il risultato è stato sorprendente.

Dopo due-tre settimane di monitoraggio, i ricercatori hanno constatato che il primo gruppo era riuscito a modificare le proprie abitudini arrivando a dormire in media un’ora abbondante in più, a fronte di 300-400 calorie in meno assunte al giorno. Morale: la quantità di calorie assimilate quotidianamente era inversamente proporzionale alle ore di sonno. Calcolatrice alla mano, sul lungo periodo era possibile ottenere un dimagrimento fino a 11 chili.

Quando si dorme poco e male, invece, una volta svegli si tende ad assecondare i centri di ricompensa del cervello che stimolano il desiderio di cibo consolatorio, di solito ad alto contenuto di grassi e zuccheri. Qualcosa di simile accade con l’insonnia, legata a livelli di cortisolo molto elevati: chi ne soffre è nettamente più suscettibile ai morsi della fame, e quindi mangia di più.

Ecco allora i consigli degli esperti per dormire di più e meglio: niente utilizzo di apparecchi elettronici prima di andare a letto, mantenere in camera una temperatura adeguata (circa 20 °C), bando agli alcolici, sì invece alla lettura di un libro, a un bagno rilassante e a una gustosa tisana. La vostra vita cambierà molto presto in meglio. E sogni d’oro…