Allerta alimentare per lotto di corn flakes

In questi giorni è stato diramato un richiamo alimentare importante per dei cereali da colazione. Tutte le informazioni sui rischi e su come comportarsi.

Tra gli alimenti più acquistati e consumati dalle famiglie italiane ci sono senza alcun dubbio i cereali per la prima colazione. Si tratta infatti di un alimento pratico e veloce da mangiare nonché ricco di sapore e per questo amatissimo da grandi e piccini.

Quando si parla di alimentazione, però, può capitare che ci siano delle contaminazioni o degli errori durante il confezionamento degli alimenti. E ciò può rappresentare un pericolo, a volte anche grave, per i consumatori. A tal proposito ci teniamo a comunicare un richiamo di questi giorni che riguarda proprio un lotto di corn flakes. A seguito tutti i dettagli.

Conad richiama un lotto di corn flakes glassati

La notizia arriva direttamente dal sito dei supermercati Conad dove è stato diramato un richiamo per un lotto a marchio di corn flakes glassati.

Nello specifico si tratta di una confezione da 375 grammi di corn flakes glassati.
Il lotto di produzione è EAN 8003170016798. Il produttore è Molino Nicolo Spa in via Locatelli 6 a Costa di Mezzate (Bg). Per quanto riguarda la data di scadenza questa è fissata al 14/01/2022.
Il motivo del richiamo è la presenza dell’allergene arachide non dichiarato in etichetta.

Per questo motivo l’allerta è rivolta in particolar modo alle persone allergiche alle arachidi. Un’allergia molto pericolosa che in alcuni casi ed in presenza di grandi quantità di allergene può rivelarsi fatale.

Per questo motivo, chiunque fosse in possesso del lotto di cereali sopra indicato e risultasse allergico alle arachidi è invitato a non consumare per nessun motivo il prodotto. Lo stesso si potrà riportare in qualsiasi punto vendita Conad per ottenere un cambio o un rimborso.

Le allerte alimentari rappresentano un modo per stare sempre in guardia su ciò che si acquista. Negli ultimi giorni ne sono state diramate altre due ugualmente importanti che riguardano il richiamo di un lotto di formaggio piemontese e l’allerta alimentare per una confezione di tonno in scatola.