Farina di insetti, clamorosa decisione della Commissione Europa: fa infuriare i consumatori

L’ultima decisione della Commissione Europea sulla farina di insetti ha fatto infuriare tutti: ecco di cosa si tratta!

Le decisioni prese in merito agli alimenti a base di insetti, stanno invadendo sempre di più la nostra routine quotidiana, trovando  frequentemente alimenti che si trasformano, diventando dei nuovi prodotti. Insomma, gli insetti potrebbero diventare il cibo del futuro. In molti casi lo sono già.

decisione clamorosa commissione europea
Un’importante decisione sulle produzioni a base di insetti – mammeincucina.it

Nell’ambito culinario ci sono sempre numerose novità. Molte di queste, ultimamente, stanno riguardando il fenomeno inarrestabile degli alimenti formulati a base di insetti. In merito a queste nuove decisioni, l’Europa si è fatta protagonista di una decisione che non è stata per niente gradita da tante persone, facendole addirittura infuriare. Scopriamo qual è.

La decisione incomprensibile dell’Europa sugli alimenti a base di insetti: incredibile

La Commissione Europea, non molto tempo fa, si è fatta portavoce di un’incomprensibile decisione sugli alimenti a base di insetti. L’Europa ha dato delle chiare delucidazioni riguardo l’etichettatura dei cibi contenenti insetti.

L’etichetta di questi ultimi, ha chiarito la Commissione, deve riportare il nome dell’insetto e specificare nella lista degli ingredienti gli allergeni. Tutti i prodotti venduti nell’Unione Europea devono rispettare questo requisito. Tutto questo in linea con il rispetto del regolamento UE 1169/2011.

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Ecco cosa dovrà essere riportato sulle confezioni – mammeincucina.it

In merito alla questione si sono sollevati diversi dibattiti discordanti, stesso tra i deputati della Commissione. Uno dei quesiti posti dalla Commissione Europea è questo: “Conviene che i produttori debbano essere obbligati ad utilizzare sulle confezioni il nome comune di un insetto, piuttosto che il suo nome latino, al fine di garantire una maggiore trasparenza per i consumatori?

Il quesito in questione è stato posto da Robert Roos, un eurodeputato. La risposta della Commissione è stata questa: dato che anche gli alimenti con gli insetti al proprio interno devono rispettare il regolamento, l’etichettatura deve contenere il nome scientifico. Insomma, già lo sapevamo, solo che ora bisogna riportare il nome specifico dell’insetto.

Le informazioni devono essere poste in un punto visibile e in modo indelebile. Un altro quesito della Commissione riguardava invece l’inserimento di un logo chiaro dell’insetto utilizzato. La Commissione non sta prendendo in considerazione questo quesito, tantomeno quello di dividere per scaffali questi tipi di prodotti da quelli tradizionali.

Bisogna comunque ammettere che, in un ipotetico futuro disastroso, laddove manchino elementi necessari al fabbisogno giornaliero umano, gli insetti non potrebbero non essere più presi in considerazione, poiché ricchi di proteine, fibre e sali minerali. Basterà, tornando a noi,  riportare il nome dell’insetto per non confonderci? Non resta che rimanere in attesa di ulteriori delucidazioni.

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