Carta risparmio spesa e reddito alimentare 2023, cosa sono e come ottenerli: soldi in arrivo per le famiglie

Cosa sono, come funzionano e chi può richiedere la carta risparmio spesa e il reddito alimentare 2023: le due nuove misure per le famiglie.

Nel corso dell’ultimo anno gli italiani si sono trovati a fronteggiare una crisi causata in primis dall’effetto del Covid e in secondo luogo dal conflitto fra Russia e Ucraina. Di conseguenza hanno dovuto cominciare ad adottare una serie di accorgimenti al fine di cercare di contenere le spese.

carta risparmio spesa, come richiederla
Cosa sono la carta risparmio spesa e il reddito alimentare – (Mammeincucina.it)

Parallelamente anche lo Stato ha iniziato ad introdurre una serie di provvedimenti a sostegno dei cittadini in difficoltà economica. A tal proposito, all’interno dell’ultima Legge di bilancio, il Governo Meloni ha inserito anche due misure specifiche per le famiglie per ciò che concerne l’acquisto di beni alimentari.

Stiamo parlando della carta risparmio spesa e del reddito alimentare. Ma in che cosa consistono esattamente questi due incentivi? Chi può ottenerli?

Carta risparmio spesa e reddito alimentare 2023: cosa sono e come ottenerli

Per aiutare le famiglie italiane a far fronte alle difficoltà economiche il Governo Meloni ha introdotto due misure specifiche per coloro che presentano un reddito basso: la carta risparmio spesa e il reddito alimentare. La prima è riservata ai cittadini con un Isee inferiore ai 15 mila euro e si tratta di una specie di buono per la spesa che consente di acquistare i beni alimentari di prima necessità.

carta risparmio spesa, come richiederla
Come funzionano la carta risparmio spesa e il reddito alimentare 2023 – (Mammeincucina.it)

Al momento non si avrebbero ancora indicazioni precise su come inoltrare le domande, tuttavia è già stato reso noto il decreto attuativo e a fine aprile dovrebbero arrivare delle ulteriori delucidazioni a riguardo. Tuttavia, è probabile che per ricevere l’incentivo bisognerà rivolgersi al proprio comune di residenza, mentre il Ministero dell’Agricoltura dovrà stabilire le regole da seguire per le attività commerciali.

Per quanto riguarda invece il reddito alimentare, sappiamo che si tratta di un’iniziativa finalizzata ad abbattere gli sprechi di cibo, dando al tempo stesso un supporto alle famiglie che si trovano in una situazione di difficoltà economica. In pratica, consiste nella distribuzione di pacchi realizzati con prodotti alimentari rimasti invenduti, ma che sono ancora perfettamente integri e commestibili.

Secondo le informazioni finora in possesso, questi potranno essere prenotati tramite app e ritirati in appositi centri di distribuzione. In caso di necessità, sarà inoltre possibile farseli recapitare direttamente a casa. Anche in questo caso, però, siamo ancora in attesa di ulteriori informazioni. Si ricorda che in fase iniziale il reddito alimentare sarà sperimentato solo nelle città di Milano, Torino, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli, Reggio Calabria e Roma.

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