Ferrero, il retroscena sui Rocher che nessuno conosceva: è da brividi

È il cioccolatino più venduto al mondo, ma pochi conoscono questo retroscena assurdo sul Ferrero Rocher: non ci crederete!

Quest’anno il cioccolatino più venduto e popolare del mondo compie 41 anni: era infatti il 1982 quando Michele Ferrero introdusse sul mercato dolciario il cioccolatino Rocher, o “pasticcino” come era solito chiamarlo. Ex amministratore delegato e fondatore nel 1946 della P. Ferrero & C. S.p.A., secondo gruppo a livello mondiale nel mercato del “Chocolate Confectionery”, Michele Ferrero è stato uno dei protagonisti assoluti del settore a partire dall prima metà del secolo scorso.

retroscena ferrero rocher
Il Ferrero Rocher venne introdotto nel mercato dolciario nel 1982 – MammeInCucina.it

Riservato, visionario, instancabile, sempre lontano dai riflettori e dalle luci della ribalta mediatica, è stato un’imprenditore ed industriale d’avanguardia, in grado di dar vita ad un vero e proprio impero, che nel 2021 ha fatturato poco meno di 13 miliardi di Euro, impiegando una forza lavoro di oltre 38.000 dipendenti in 55 Paesi al mondo.

Prodotti come i Mon Chéri, le pastiglie Tic Tac e la linea Kinder hanno superato la prova del tempo, diventando veri e propri simboli dell’industria dolciaria, riconosciuti ed apprezzati in ogni angolo del pianeta. E poi la Nutella, che prima si chiamava Gianduijot e che poi venne ribattezzata proprio dallo stesso signor Michele (così lo hanno sempre chiamato i suoi collaboratori e dipendenti) affinché fosse più semplice ricordarne il nome a livello internazionale.

E quindi il Rocher: il cioccolatino più venduto al mondo. Ma perché si chiama così e cos’ha ispirato il signor Michele durante la sua creazione?

Le origini del nome del cioccolatino Ferrero Rocher scelto dal signor Michele

Anche in questo caso fu proprio il patron della Ferrero a trovare il nome per quello che sarebbe divenuto il cioccolatino più popolare e più venduto del mondo. E tanto il nome quanto la sua forma hanno un’origine ben precisa: ovvero dalla Roc de Massabielle, la grotta di Lourdes in Francia, alla quale Michele Ferrero era particolarmente legato per devozione.

retroscena ferrero rocher
Tanto il nome quanto la forma del Ferrero Rocher sono stati ispirati dalla grotta di Lourdes – MammeInCucina.it

Ed anche la forma è ispirata alla grotta, con le nocciole del guscio che riprendono le protuberanze e le asperità della roccia ed il cuore rappresentato dalla nocciola tostata avvolta dalla sfera di cioccolato al latte. Non solo: il signor Michele è stato anche il responsabile della trasformazione del macchinario per produrre il Rocher. 

E la produzione negli stabilimenti di Alba, in Piemonte, procede al ritmo di ben novecento Ferrero Rocher al minuto, per un consumo che si aggira su una media di circa 26 milioni di “pasticcini” del signor Michele al giorno. Il tempo passa ma il Ferrero Rocher ispirato a Lourdes continua a creare quel “certo languorino” reso così popolare dallo spot indimenticabile realizzato negli anni 80 per promuoverlo.

Impostazioni privacy