Acqua di cottura del riso, non andrebbe mai buttata nel lavello: l’errore che fanno tutti

Mai gettare l’acqua di cottura del riso: quello che non tutti sanno è che questo prezioso ingrediente presenta moltissimi benefici.

L’acqua del riso è ricca di proprietà e comprende elementi importantissimi come acido folico, ferro, potassio, zinco, magnesio e le vitamine del gruppo B. Se viene inoltre conservata in frigorifero per un paio di giorni, si possono formare altri antiossidanti e nutrienti come l’inositolo. L’acqua di cottura del riso va infatti conservata a temperatura ambiente per un solo giorno ma, se si vuole tenerlo per 3-4 giorni, è allora consigliabile lasciarlo in frigo.

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Non gettare l’acqua del riso mammeincucina.it

Cosa si può fare quindi con l’acqua di cottura avanzata del riso? Ci sono tanti rimedi fai da te che si possono utilizzare per consumare questo fondamentale prodotto.

Tutti i modi per utilizzare l’acqua di riso

Scopriamo allora quali sono tutti gli utilizzi alternativi dell’acqua di cottura del riso.

1) Detergente naturale per i piatti. L’acqua del riso può essere utilizzata per detergere naturalmente le stoviglie ma, in caso di sporco più intenso, è sempre bene usare il normale detergente per piatti. Se le stoviglie non sono troppo sporche, si può quindi ricorrere a quest’acqua che è anche una fonte di benessere per l’ambiente e per la proprie mani.

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Le soluzioni per conservare l’acqua di cottura del riso – mammeincucina.it

2) Fertilizzante naturale. Può infatti essere utilizzata come fertilizzante per le proprie piante: la si può usare per innaffiare, in modo da farle crescere in modo sano e naturale. L’acqua di cottura del riso non deve chiaramente contenere sale.

3) Cucinare ed eliminare l’odore di pesce. Con l’acqua di riso si possono cucinare piatti di pesce, proprio come fanno in Corea. Un consiglio è quello di preparare lo sgombro immergendolo nell’acqua di cottura del riso per circa 30 minuti. Questo permetterà al pesce di essere meno salato, più tenero e anche di non presentare quell’odore intenso che hanno solitamente i piatti di mare.

4) Detersivo naturale per pulire i contenitori di plastica. L’acqua di cottura del riso si può utilizzare per pulire a fondo i classici contenitori di plastica, lasciandoli agire per circa 30 minuti e risciacquandoli. Si avrà quindi un contenitore molto pulito e profumato.

5) Detergente delicato per il viso. Non tutti sanno che l’acqua del riso può essere anche un buon modo per detergere il proprio viso, dato che aiuta la pelle a liberarsi dall’acne e a darne un effetto sbiancante in caso di macchie.

6) Trattare i postumi di una sbornia e problemi digestivi. L’acqua del riso può essere anche utile come rimedio naturale post-sbornia, e può essere usato per ridare equilibrio al proprio organismo in caso di diarrea o vomito.

7) Integratore come affaticamento fisico e mentale. Può inoltre avere effetti positivi sul benessere mentale, soprattutto nei periodi invernali che portano un peggioramento dell’umore e una privazione di energie. L’acqua di riso può quindi apportare alcune vitamine necessarie nel corpo, e ridare la giusta carica per affrontare al meglio le giornate.

Tutte le controindicazioni

Non ci sono particolari controindicazioni nell’assunzione di questo prodotto, ma un dubbio l’ha sempre scatenato la presenza di arsenico. La sua quantità dipende però dal luogo di provenienza del riso, è quindi bene leggere sempre le etichette, soprattutto se l’alimento deve essere consumato da bambini o neonati.

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