Antonella Clerici si pente del suo passato: “Ho condotto programmi che nessuno avrebbe condotto”

Antonella Clerici in un’intervista ha ammesso di aver condotto programmi che nessuno avrebbe mai condotto: si è insomma pentita di alcune decisioni prese?

Quanto passa il tempo e quanto cambiano le cose. Nel 2018 il pubblico a casa era sicurissimo che Antonella Clerici avrebbe detto addio alla televisione, oppure quantomeno si sarebbe presa una pausa e le sue presenze sul piccolo schermo sarebbero state diluite come le minuscole goccine di collirio, che stentano anche a colare.

Antonella Clerici pentita
Antonella Clerici – Mammeincucina

Eppure, in barba a pregiudizi, preconcetti – “Purtroppo noi italiani abbiamo questo vizio che se sbagli una cosa ti dicono che non vali più niente e che sei finita. È un vero peccato perché sembra che tutto quello che hai dato non conti più nulla”, queste le sue parole – e dicerie varie la conduttrice oggi è sulla cresta dell’onda. Più di allora.

Quello fu effettivamente l’anno di uno stop: La prova del cuoco, che proprio allora divenne maggiorenne, spegnendo la sua 18esima candelina, quell’anno “morì” (metaforicamente parlando, si intende), ma per la Clerici quella non fu affatto una fine, anzi.

In effetti, pensandoci bene, con il senno di poi una piccola pausa di un paio di anni l’ha presa, per poi tornare – in piena pandemia tra l’altro – con un programma nuovo, fresco, originale, È sempre mezzogiorno, che oggi è arrivato alla sua terza edizione e pare riscuotere sempre più successo, ogni anno che passa.

E pensare che la stessa Antonella aveva detto che a 50 anni non è possibile avere la stessa forza fisica che si ha a 30, che le energie iniziano a venire meno e che quindi stare in diretta ogni giorno è difficilissimo.

Bene, oggi di anni ne ha 59, eppure in diretta ogni giorno c’è ancora, per un paio di ore circa e pare farlo con lo stesso entusiasmo con cui lo faceva vent’anni fa (anzi, forse oggi è ancora più evidente).

Eppure pare che anche nella carriera brillante di Antonella Clerici qualcosa sia andato storto: ma si è davvero pentita di aver condotto alcuni programmi?

Antonella Clerici si è pentita di aver condotto alcuni programmi?

“Noi conduttori siamo azioni in borsa”: con questa frase Antonella Clerici, insieme alla sua amica e collega Simona Ventura, qualche anno fa riassunse, forse con un tocco di sarcasmo, la sua condizione lavorativa.

Antonella Clerici pentita
Antonella Clerici – Mammeincucina

Ci sono quindi momenti di rialzo e momenti di ribasso, ma non si può prevedere mai come andrà il mercato effettivamente e quindi cosa accadrà.

A questo proposito Antonella Clerici qualche tempo fa, in un’intervista rilasciata a Vanity Fair, fece una confessione del tutto inaspettata, da cui è parso che possa essersi pentita di aver condotto alcuni programmi.

A proposito del suo riferimento alle azioni in borsa, infatti, disse: “Ho avuto il mio momento di rialzo, dal 2008 al 2010. Un rialzo in cui sono stata molto generosa: non ho mai disdegnato format nuovi e ho condotto spesso dei programmi che nessuno avrebbe mai fatto. Lo faccio perché ho un senso di gratitudine e di riconoscenza verso la mia azienda che molti conduttori non hanno e lo dico perché è la verità. Sono una che, invece che preservarsi, si mette troppo in gioco, ma lo rifarei perché fa parte del mio carattere e della mia natura”.

Ma una domanda sorge spontanea a questo punto: a quali format si riferiva la conduttrice? 

Per capirlo, possiamo guardare il suo curriculum e risalire al suo operato il quel biennio, che terminò per lei con un punto di svolta vero e proprio: il Festival di Sanremo.

Per la Clerici questo fu un doppio traguardo, perché non solo ebbe l’onore di calcare quel palco in veste di “padrona di casa”, ma lo fece anche in qualità di donna, considerando che prima di lei solo altre quattro ci erano riuscite (Maria Giovanna Elmi, Loretta Goggi, Raffaella Carrà e Simona Ventura).

Quello per lei fu un successo a tutti gli effetti, anche in termini di ascolti e di certo non sarà questo il programma a cui si riferiva.

A questo punto non resta che riavvolgere il nastro. 2008: Antonella Clerici conduce per la primissima volta Ti lascio una canzone, un talent show incentrato sulla musica, in cui protagonisti assoluti erano i brani celebri nazionali e internazionali proposti tra gli anni ’50 e il nuovo millennio.

Il programma poi sarà riproposto ininterrottamente ogni anno fino al 2012 e poi nel 2014 e nel 2015 nuovamente (anche se la giuria negli anni è cambiata).

Lo stesso anno fu la prima volta di Tutti pazzi per la tele, composto da cinque puntate nella sua prima edizione e solo di due nella seconda l’anno successivo.

Il format – derivante dal francese Les enfants de la télé del ’94 – era una sorta di ibrido tra uno show e un talk con cenni anche alla cosiddetta televisione di memoria (cioè la televisione che racconta sé stessa).

Il programma ruotava attorno a una sorta di sfida tra personaggi appartenenti al mondo dello spettacolo, divisi in due squadre, che raccontavano esperienze di vita sulla base di filmati che andavano in onda e commentavano spezzoni televisivi rimasti nella storia.

Inoltre durante ogni puntata erano ospiti guest star internazionali, celebri per aver preso parte a serie televisive, programmi o spot del passato.

Considerando che, al netto di questi programmi, gli unici condotti dalla Clerici in quel biennio sono stati Ti lascio una canzone – la festa, cioè uno spin-off del succitato programma e Arena di Verona – lo spettacolo sta per iniziare, che ha condotto per ben quattro anni di fila, per poi passare il testimone a Paolo Bonolis, probabilmente il programma cui si riferiva nell’intervista rilasciata a Vanity Fair era Tutti pazzi per la tele.

C’è da aggiungere che la seconda edizione del format all’epoca cancellata dopo sole due puntate per mancanza di ascolti e che l’allora neo-direttore di Rai 1 Mauro Mazza in un’intervista dichiarò questa decisione era stata presa per non danneggiare l’immagine di Antonella Clerici, che pochi mesi dopo avrebbe condotto il Festival di Sanremo.

In ogni caso, questa è solo una supposizione, la verità al riguardo non è mai trapelata (almeno fino ad oggi). Quello che però è certo è che, per rispondere alla domanda iniziale, no, non pare appare essersi pentita di ciò che ha fatto nel suo passato lavorativo.

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