Non solo pesce spada e tonno 🐟 trovate percentuali preoccupanti di mercurio 😱 anche in altre varietà di pesce

Si torna a parlare di mercurio nel pesce, con nuove e preoccupanti stime sui tipi più utilizzati dalle famiglie italiane. Uno degli alimenti fondamentali per una dieta sana, è nuovamente a rischio contaminazione, ma quali sono i più pericolosi?

Molte di noi si ricorderanno sicuramente i termometri a mercurio, usati fino ad una decina d’anni fa e che molte nonne possiedono ancora. Il passaggio ai termometri moderni, però, non è dovuto solo all’avanzamento tecnologico, ma anche alla pericolosità del metallo contenuto in questi termometri: il mercurio.

Allarme mercurio nel pesce
Allarme mercurio nel pesce – Mammeincucina.it

Stiamo parlando di un metallo notoriamente cancerogeno e pericoloso, ma fino al 2003 veniva usato in molti medicinali e strumenti medici, come i termometri appunto. Eppure, un altro posto dove è possibile, purtroppo, trovare tracce di mercurio è proprio la carne del pesce, Questo metallo, infatti, si sedimenta e si accumula nel tempo, raggiungendo concentrazione così elevate, da rendere tossico l’alimento.

Motivo per cui vi avevamo già parlato di un allarme mercurio nel pesce spada e nel tonno. Anche se nella maggior parte dei casi si tratta di livelli bassi che non rappresentano un rischio per la nostra salute, ci sono dei casi in cui non è così.

Questo metallo si trova, infatti, ad alte concentrazioni soprattutto in mare. I pesci di acqua salata, gli stessi che poi finiscono sulla nostra tavola, sono quindi più soggetti alle contaminazioni da mercurio, motivo per cui l’attenzione non sarà mai troppa.

La OCU, l’organizzazione dei consumatori e degli utenti, ha stilato quindi una lista dei pesci più pericolosi di cui andrebbe ridotto il consumo. Pur non causando problemi di salute nell’immediato, non stiamo parlando infatti di un’intossicazione alimentare, il mercurio si può accumulare nel tempo nel nostro corpo, contaminandolo.

Le specie più pericolose e i rischi del mercurio

Ovviamente, stiamo parlando di accumuli legati ad un consumo di pesce elevato o superiore alla norma, ma vale la pena stare comunque attente care mamme. Non solo pesce spada e tonno quindi sono i pesci che contengono tracce pericolose di mercurio al loro interno; anche se di norma, più il pesce è vecchio e grande, più mercurio ci sarà accumulato nei tessuti. Ma quali sono gli altri ritenuti pericolosi dall’OCU?

Cernia alti livelli di mercurio
Cernia alti livelli di mercurio – Mammeincucina.it

Anche la cernia, un altro pesce di grandi dimensioni, malgrado abbia la carne molto tenera e delicata e sia una fonte inesauribile di acidi grassi Omega 3, proteine, vitamine e sali minerali, risulta essere proprio uno dei pesci più contaminati. Presenta, infatti, un contenuto di mercurio di 0,46 mg/kg, più del tonno che ha un contenuto di 0,38 mg/kg.

Anche se con una concentrazione molto più bassa rispetto agli altri pesci di grandi dimensioni analizzati fino a ora, pure l’anguilla presenta tracce preoccupanti di mercurio. Nello specifico, stiamo parlando di una percentuale di 0,19 mg/kg.

Ovviamente, l’invito non è non mangiare più pesce, stiamo parlando infatti di uno degli alimenti più importanti per la nostra dieta e salute, serve solo fare un po’ più di attenzione prediligendo pesci che hanno una concentrazione di mercurio quasi assente, tanto da poter essere consumati settimanalmente. Per quanto riguarda, invece, pesce spada, tonno, cernia e anguilla, sarebbe meglio consumarli solo una volta al mese.

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