Carlo Cracco, dal suo passato emerge una ferita 💔 ancora aperta, ma il web non perdona 😡 “Lo ha fatto apposta!”

Dopo due anni, si parla ancora di una ferita aperta per tutti  che piano piano di sta rimarginando. In quell’occasione, però, Carlo Cracco è stato un protagonista assoluto, eppure ancora oggi il web pare proprio non aver gradito.

Sappiamo bene tutti, proprio perché l’abbiamo vissuto in prima persona e sulla nostra pelle, quanto siano stati difficili i primi mesi del 2020. Abbiamo combattuto, chi più chi meno, contro un nemico invisibile che ci ha fatto comprendere quanto la nostra vita fosse a rischio, rendendoci anche più umani e fragili del solito.

Carlo Cracco
Mammeincucina photo

Il Covid, il lockdown e le restrizioni sono stati tutti terribili aspetti di un inverno che non dimenticheremo di certo facilmente. Il mondo sembrava alla deriva e tutto ci appariva offuscato, spento e a sua volta confuso.

Il nostro unico contatto costante col mondo per quei mesi, infatti, è stato il cellulare, grazie al quale abbiamo potuto condividere e conoscere la sofferenza dell’altro, rimanendo sempre in contatto con le persone a noi care.

C’è stato però chi, oltre all’egregio lavoro di medici e infermieri, ma anche dei dipendenti dei supermercati che sono sempre stati in prima linea pur correndo un grave rischio per la loro salute, non è riuscito proprio a “stare fermo”, come ha ammesso lui stesso. Stiamo parlando di Carlo Cracco e del suo incredibile gesto che però, anche a distanza di due anni, non sembra proprio convincere tutti.

Carlo Cracco chef per gli operai dell’ospedale in Fiera Milano: qualcosa però non convince

Durante la costruzione dell’ospedale in Fiera Milano, Carlo Cracco si è messo a disposizione degli operai che stavano costruendo in fretta e furia la nuova struttura, per accogliere i tantissimi malati di Covid che ogni giorno mettevano in crisi gli ospedali lombardi.

Carlo Cracco mentre cucina per gli operai
Facebook Photo

E in questi giorni sui social proprio ‘Milano Fanpage.it’ ha voluto ricordare il grande gesto di umanità di Carlo Cracco, partendo da alcune sue dichiarazioni. “Mi chiedono: se la sente di far da mangiare agli operai che stanno costruendo l’ospedale? Ho chiesto: la cucina c’è? Non c’era“, ha spiegato lo chef veneto.

Chiedo: quanti sono gli operai? Domani 50 ma cresceranno di 100 in 100 ogni giorno, mi rispondono. Fino a 500. Ho detto ok. Siamo arrivati a 450 pasti al giorno“, insomma davvero un impegno non indifferente per Cracco che si è trovato per sua stessa ammissione in una situazione davvero difficile da gestire persino lui, che sa molto bene cosa significhi lavorare sotto pressione e con ritmi serratissimi.

È stata la prima volta che ho visto mangiare così tanto in così breve tempo. Il piatto medio della pasta era di 400 grammi, poi secondo, contorno e dessert”. Insomma, in questo modo lo chef ha voluto parlare di un momento importante e al contempo difficile della sua vita a servizio degli altri.

Eppure, se in molti si sono congratulati con lo chef, altri hanno avuto decisamente da ridire sul suo gesto. “Se avessero dato l’opportunità, chissà quanti ce ne sarebbero stati (anche se non stellati come lui) che l’avrebbero fatto, comunque bravo“, ha scritto un’utente su Facebook.

“Sicuramente un bel gesto! Ma se magari avessero dato l’opportunità a qualcun altro che in quel momento era chiuso e non aveva le spalle coperte, avrebbero fatto meglio!“, ha commentato ancora qualcun altro.

Ma c’è stato anche chi ha insinuato come Carlo Cracco lo abbia fatto proprio apposta; insomma, la solidarietà centrerebbe ben poco. “Non c’è scritto, ma non credo che abbia lavorato gratis e penso che qualsiasi altro ristorante avrebbe fatto lo stesso“. E sono tanti altri gli utenti che non credono del tutto al buon cuore dello chef in un momento così complicato per il nostro Paese.

Restano, però, tutte illazioni senza un prova. Ciò che importa è che Carlo Cracco si sia messo a disposizione degli altri, quando l’Italia intera era in ginocchio.

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