160mila euro per una cena, parlano i diretti interessati 🗣️ “Quello scontrino? È tutta spazzatura!” 😠 ora sì che Salt Bae è nei guai!

Per Salt Bae ora le cose sì che si mettono davvero davvero male. Dopo la bordata, poco carina, di Roberto Parodi, parlano i diretti interessati. Vi avvertiamo care mamme, anche in questo caso il giudizio è impietoso. 

Non c’è ancora pace per Salt Bae. L’idea, infatti, di pubblicare lo scontrino di una cena faraonica da ben 160mila euro si è rivelata davvero controproducente per il macellaio turco.

Salt Bae nei guai
Mammeincucina photo

Insomma, niente ammirazione e meme virali come un tempo per lui, ma solo tante, tantissime critiche, su una cifra ritenuta non solo spropositata rispetto a una cena, ma anche ai limiti della cafonaggine, come ha sottolineato poco candidamente Roberto Parodi, fratello di Benedetta e Cristina.

Diciamo pure però come Roberto Parodi non abbia proprio a simpatia Salt Bae, già da quando si è fatta concreta l’ipotesi dell’apertura di un suo ristorante in terra italica, più precisamente a Milano.

Ebbene, dopo il post con lo scontrino da capogiro, la furia del giornalista, un po’ come Achille con Agamennone, non si è placata proprio! Su Instagram, infatti, Roberto Parodi si è scagliato duramente contro Nusret Gökçe (vero nome del macellaio turco).

Si parla di qualità? Ma non è qualità, aveva detto il giornalista. “Noi in Italia la carne la mangiamo da 10 e lode ampiamente sotto gli 80 euro a persona“. E abbiamo estrapolato solo il commento più “contenuto”. Il resto dello sfogo, infatti, riguarda anche chi ha deciso di spendere una cifra così folle, tanto che Parodi ha aggiunto: “Ma il coatto arricchito mi casca sul vino, vuole il più costoso di tutti”.

Ora quei “coatti”, però, non ci stanno più e hanno deciso di fornire la loro versione dei fatti. Salt Bae è davvero nei guai!

Salt Bae, che combini? I piloti di Formula Uno replicano allo scontrino da mille e una notte

Giusto per chi non sapesse di quale cena si stia parlando e perché è diventata così chiacchierata su Internet, facciamo un breve – ve lo promettiamo – riassunto. Insomma, nelle puntate precedenti, i piloti di Formula Uno per festeggiare il Gran Premio di Abu Dhabi, hanno deciso di riunirsi tutti insieme a cena.

Piloti formula uno contro Salt Bae
Twitter Photo

Ad organizzarla, è stato il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton che ha voluto riunire i piloti anche per un’altra occasione molto speciale. Tutti insieme hanno brindato alla fantastica carriera di Sebastian Vettel che ha deciso di ritirarsi, proprio dopo Abu Dhabi.

E dove andare a cena negli Emirati Arabi, se non proprio dal mitico Salt Bae che ha unito a doppio filo la fortuna e la fama di Abu Dhabi alla sua? In realtà non da lui, anche se subito dopo la pubblicazione dello scontrino da parte del macellaio turco, tutti hanno pensato immediatamente che quella cifra spropositata potesse essere stata spesa solo dai campioni di Formula Uno che, insomma, non se la passano di certo male economicamente parlando.

Eppure, sul ristorante “Nusr Et”, sullo scontrino d’oro e sui piloti è stato preso più di un abbaglio. Gli stessi piloti, infatti, hanno condiviso sui social post, foto e stories della serata destinata a diventare leggendaria, per i motivi sbagliati però. La cena si sarebbe tenuta proprio il giorno prima della gara, proprio per questo, era impossibile che tutti e venti i piloti avessero ordinato vino e carne.

Ma non solo. Proprio perché la cena era stata organizzata da Lewis Hamilton, era impossibile che potesse essere al “Nusr Et”, perché il pilota britannico è vegano. E come se non bastasse, le portate segnate sullo scontrino erano solo quindici, quando i piloti invece seduti a tavola erano venti.

Ma ancora. Gli stessi piloti si sono taggati presso il ristorante stellato Hakkasan, che si trova all’interno di uno degli hotel più lussuosi di Abu Dhabi, l’Emirates Palace. Insomma, gli indizi per capire che non fossero loro i clienti da 160mila euro c’erano tutti.

Eppure, Salt Bae avrebbe sfruttato l’equivoco a suo vantaggio per farsi pubblicità, come hanno fatto intendere diversi piloti che non hanno gradito per nulla in questi giorni le diverse critiche sul loro conto, in tutti i sensi.

Quello scontrino? È tutta spazzatura!“, ha dichiarato il pilota thailandese della Williams Alexander Albon che, dopo l’ennesima domanda, ha perso la pazienza, non mandandole di certo a dire su Salt Bae. “Siamo persone normali, non siamo andati lì per ordinare il caviale o mangiare con il cucchiaio d’oro“.

Insomma, le cose si mettono male per il macellaio turco che non ha ancora replicato alle accuse. Chissà, invece, se lo farà Roberto Parodi.

Impostazioni privacy