Cozze ritirate dal mercato ❌ nel mirino Ministero della Salute le confezioni da 1 Kg 😱 “superati i limiti microbiologici”

Anche le cozze sono sembrano essere esenti da richiami dal mercato, come dimostra l’ultima allerta del Ministero della Salute. 

Alzi la mano chi non ama le cozze! Che siano da accompagnamento alla pasta, o in un bel soutè o ancora come antipasto in una squisita impepata, nessuno può resistere. Stiamo parlando, infatti, del frutto di mare per eccellenza. Quello che si presta a qualsiasi preparazione, conferendo anche a un piatto scialbo corpo, consistenza e un sapore eccezionale.

Cozze ritirate
Mammeincucina photo

Eppure, come tutte le cose buone e belle, con le cozze, soprattutto quando consumate come crudo, bisogna fare massima attenzione. Tra i rischi più comuni a causa di un’intossicazione da cozze, infatti, troviamo sicuramente la salmonellosi, nel caso in cui i nostri amati frutti di mare non siano stati conservati nel migliore dei modi e ad alte temperature.

E un’indigestione acuta di cozze, a causa proprio della salmonellosi, può provocare nausea, vomito, diarrea, febbre e dolori addominali acuti. Per non parlare, inoltre, di un rischio ancora più alto quando si consumano. Stiamo parlando proprio dell’epatite A che si può contrarre dal virus HAV contenuto all’interno delle cozze. Ma più in generale, il pesce crudo è tra i maggiori responsabili dell’epatite A.

Eppure, non per questo non si devono di certo non mangiare più nella vita. Basta, infatti, fare un po’ di attenzione ed evitare prodotti a rischio, come quello oggetto dell’ultima allerta pubblicata sul sito del Ministero della Salute.

Cozze oltre i limiti microbiologici: quali dobbiamo evitare?

Il 28/11/2022 il Ministero della Salute ha pubblicato un nuovo richiamo alimentare per rischio microbiologico. Nello specifico, è stato necessario ritirare dal mercato la confezione da 1 kg di cozze – nel sacco da cinque pezzi – a marchio Effelle pesca s.r.l. Stiamo parlando delle cozze special prodotte e commercializzate sempre da Effelle pesca s.r.l, nello stabilimento di Bosco Mesola, in provincia di Ferrara.

Cozze effelle pesca
(salute.gov.it photo)

Il lotto incriminato, in questo caso è solo uno FL335600 la cui data di scadenza o termine ultimo di conservazione non viene fornita dal produttore che ha inviato la nota al Ministero il 26/11/2022. Pertanto, sono a rischio tutte le confezioni da 1 kg nel sacco da cinque pezzi confezionate lo scorso 19 novembre che riportano proprio questo numero di lotto sull’etichetta.

Sempre nella nota, si parla di un “superamento limiti microbiologici“, senza però fornire ulteriori informazioni in merito. Non sappiamo quindi, cosa abbia contaminato le cozze al punto da doverle ritirare dal mercato.

Tuttavia, nel 2020 un’allerta simile sempre da parte dello stesso produttore era scattata per la presenza di biotossine algali responsabili di una sindrome diarroica da molluschi bivalvi, ovvero un avvelenamento da molluschi, i cui sintomi sono intensa diarrea, forti dolori addominali, nausea e vomito.

Anche in questo caso, non conoscendo a maggior ragione l’agente patogeno, il Ministero della Salute raccomanda di non consumare il prodotto e di riportarlo indietro presso il punto vendita in cui è stato effettuato l’acquisto per ottenere un rimborso.

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