Carlo Cracco di recente si è lasciato andare ad una rivelazione incredibile e inaspettata sulla sua vita privata. Ecco cosa ha detto.
Carlo Cracco ha una personalità travolgente: forte, tenace, duro quando serve, proprio questi suoi modi di fare probabilmente lo hanno reso un volto così amato della tv (e non solo un bravissimo chef stellato).
Galeotto fu un 4 in pagella all’Istituto alberghiero di Recoaro Terme (a Vicenza): quell’insufficienza spinse suo padre a fargli comprendere il valore dell’impegno. Per farlo, lo spedì letteralmente nel ristorante Da Remo a Vicenza.
Quell’esperienza – la cui genesi è riconducibile ad una sorta di punizione – in realtà si rivelò per lui fondamentale: quello che imparò lì, insieme ovviamente a quello che aveva appreso durante gli anni scolastici, gli permise di approdare a soli 21 nel ristorante di Gualtiero Marchesi.
Lì rimase per circa tre anni, fino a quando cioè il suo “mentore” gli intimò che se avesse voluto migliorare davvero, sarebbe dovuto andare almeno per un periodo all’estero.
Marchesi parlò e Cracco obbedì: lasciò repentinamente l’Italia per raggiungere la Francia. Dopo un periodo trascorso a Garlenda – in cui lavorò presso il Meridiana – si spostò a Parigi. Qui, dopo una breve ma intensa parentesi al fianco di Alain Ducasse, iniziò a lavorare nel ristorante di Alain Senderens, il Lucas Carton.
Qui accadde l’impensabile: Marchesi, accortosi dell’importanza del suo “allievo” per lui, volò fino alla capitale francese solo per chiedergli di tornare a lavorare con lui. Cracco rifiutò, ma dopo poco tornò comunque in Italia.
A quel punto iniziò per lui un’altra esperienza memorabile: quella presso l’Enoteca Pinchiorri, il tempio del vino italiano a Firenze. Sotto la sua “guida”, quel luogo già magico, riuscì a guadagnare ben tre stelle Michelin.
A quel punto la sua avventura lì poteva finire e così si recò a Milano dove la famiglia Stoppani gli propose di gestire un ristorante che potesse portare il suo nome. Da lì nacque il Cracco Peck, insignito di ben 2 stelle Michelin.
Il resto è storia: dai primi anni del 2000 ad oggi, lo chef ha guadagnato ben 7 stelle, ha aperto diversi locali in Italia e all’estero (ne ha uno anche a Mosca), è diventato una star della tv.
Fin qui tutto bene, se non fosse che Carlo Cracco di recente si è lasciato andare ad una dura e tristissima rivelazione.
La rivelazione incredibile di Carlo Cracco
La vita di Carlo Cracco è ricca di impegni, tra lavoro e famiglia. Lo chef, infatti, come abbiamo anticipato possiede diversi ristoranti e questo lo induce a viaggiare spesso, ma ha anche moglie e figli, un altro impegno non indifferente per lui.
Sappiamo infatti che nel 2018 ha sposato la sua compagna di vita, Rosa Fanti, da cui ha avuto due figli, Pietro e Cesare, ma che in realtà da un precedente matrimonio aveva avuto anche due figlie, Sveva e Irene.
Di tempo libero quindi lo chef ne ha davvero pochissimo. Ma cosa gli piace fare nei pochissimi momenti in cui non è in cucina?
Nel frattempo inoltre lo chef ha raccontato anche un retroscena molto particolare sui suoi esordi.
A proposito di ciò che invece fa quando non lavora, lo stesso Carlo Cracco ne ha parlato, facendo a questo proposito una rivelazione inedita.
Lo chef ha infatti affermato: “Se stai in cucina devi stare tranquillo e concentrato. Quando esco ho bisogno di muovermi. (…) Se prendo un aereo mi leggo un libro in sei ore. Il movimento è una forma di sfogo dopo che hai finito qui, dove devi avere la testa su dieci cose contemporaneamente”.