Attenzione ⚠️, quando fai la spesa accertati che sulle etichette 🏷️non ci sia questo: rischi davvero grosso

Quando fai la spesa dovresti accertarti che sulle etichette dei cibi che acquisti non ci sia una determinata dicitura: quando si tratta di alimenti nulla è come sembra.

Fare la spesa è una prassi per moltissime persone. Peccato che però non tutte sanno come farla.

spesa etichette
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Non basta recarsi al supermercato ed acquistare i prodotti: bisogna farlo in modo oculato.

Spesso, infatti, tutto ciò che è preconfezionato può nascondere delle insidie, solo che non ci facciamo caso, oppure semplicemente siamo troppo pigri e disattenti per capire come muoverci tra i banconi.

Inoltre c’è troppa poca conoscenza sul mondo del biologico: sappiamo tutti che acquistare prodotti di questo tipo è vantaggioso per la nostra salute, ma sappiamo davvero distinguerli dagli altri?

Il fatto è questo: dobbiamo imparare a guardare le etichette per orientarci nel migliore dei modi quando facciamo la spesa. Quindi, ecco cosa dobbiamo guardare esattamente per salvaguardare la nostra salute.

Ecco cosa dovresti guardare sulle etichette quando fai la spesa prima di acquistare dei prodotti

Cosa dobbiamo guardare sulle etichette dei prodotti quando siamo al supermercato a fare la spesa?

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Come abbiamo anticipato, i prodotti biologici sicuramente sono molto vantaggiosi per la nostra salute, ma sappiamo anche qual è la differenza con quelli a residuo zero?

Innanzitutto, questa seconda dicitura significa che questi prodotti sono privi di residui fitosanitari e, proprio per questo motivo, la troviamo soprattutto sui prodotti ortofrutticoli. Ma cosa significa esattamente?

Che in questo caso i pesticidi, fertilizzanti et similia possono essere stati utilizzati, ma non sono rilevabili su quel prodotto specifico, cioè al suo interno non vi è traccia.

Qual è la differenza con i prodotti biologici? Che questi ultimi non prevedono affatto l’utilizzo di queste sostanze.

I prodotti a residuo zero, insomma, sono tali se al loro interno i residui di sostanze fitosanitarie è inferiore a 0,01 ppm.

Questi, però, non sono regolamentati: in sostanza, sono stati introdotti dagli organi di certificazione per indicare l’assenza dei residui massimi ammessi dai fitofarmaci.

Sappiamo infatti che in Europa mediamente la quantità di sostanze ammesse va da 0.1 a 0.5 ma questo cambia in base al tipo di alimento in questione.

Per comprendere meglio la differenza con il biologico, dobbiamo considerare questo. I prodotti a residuo zero, a differenza di questi che prevedono la totale assenza di pesticidi, prevedono che i fitofarmaci possano essere ammessi durante il loro processo produttivo, tranne che però nell’ultima fase.

Inoltre in questo caso i farmaci utilizzati hanno dei tempi di decadimento tali da non lasciare grandi tracce nel prodotto.

In sostanza, il prodotto biologico, a differenza del prodotto a residuo zero, pone l’attenzione su tutto il processo produttivo: in questo caso vengono prese in considerazione anche tematiche come la salvaguardia del Pianeta, la biodiversità, l’aumento della fertilità del suolo, il benessere animale, le rotazioni e così via.

Questa, inoltre, è riconosciuta dall’Unione Europea tramite il reg. 834/2007. In questo caso abbiamo la certezza assoluta che di prodotti chimici non ci sia affatto traccia, come abbiamo anticipato.

Un’altra differenza che non possiamo non considerare è il prezzo. Soprattutto nell’ultimo periodo, in cui la crisi la fa da padrona, è importante parlarne.

Dati Monitor ortofrutta di Agroter alla mano, il differenziale tra prezzi di beni convenzionali e biologici è del 40% per la frutta e del 90% per la verdura.

I prodotti a residuo zero, invece, costano decisamente meno. Dobbiamo specificare che qui non abbiamo numeri certi precisi, ma basta guardarsi intorno per capire più o meno come va il mercato.

Questi infatti mediamente costano al massimo il 15% in più rispetto a quelli convenzionali per quanto riguarda la verdura, ed il 7 – 8 % per la frutta. Ovviamente questa è una considerazione generale, che non tiene conto delle singole marche e dei singoli prodotti, ma ci fa avere un quadro completo della situazione.

Attenzione: la differenza di prezzo non è affatto un buon motivo – da solo almeno – per orientarsi su un prodotto e non su un altro, ma è bene avere tutte le informazioni prima di decidere.

Se vuoi sapere come risparmiare sulla spesa comunque, ecco la nostra guida.

In ogni caso, adesso sai come capire se un prodotto è biologico oppure a residuo zero, quindi fai attenzione a leggere sulle etichette la dicitura per imparare a capire cos’è meglio per te.

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