Bonus 200 euro: ecco come possono richiederlo i possessori di partita Iva

Il Bonus 200 euro a breve sarà erogato anche ai possessori di Partita Iva. Ma come dovranno richiederlo? Quando potranno iniziare a mandare le domande? E, soprattutto, quali sono i requisiti necessari per ottenerlo? Ecco tutto ciò che c’è da sapere al riguardo.

Il Bonus 200 euro finalmente sarà erogato anche ai possessori di Partita Iva, come già anticipato.

Bonus 200 euro Partita Iva
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Il decreto attuativo non è ancora stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, ma sono già trapelate diverse informazioni utili da seguire per poter presentare la domanda.

Per adesso, a regolare tutto ciò che concerne il Bonus 200 euro per le partite IVA è l’articolo 33 del DL Aiuti, DL n. 50 del 17 maggio 2022.

Quello che sappiamo è che per adesso il testo – firmato da Daniele Franco per il Ministero dell’Economia che da Andrea Orlando per il Ministero del Lavoro – è pronto.

Questo però appare essere comunque incompleto, dal momento che mancano requisiti, modalità di inoltro della domanda ed altre informazioni utili. Per averle bisognerà aspettare appunto il decreto.

Dobbiamo comunque specificare sempre che le indicazioni più precise e dettagliate dovranno essere stabilite dall’INPS e dalle altre Casse di previdenza, quindi per adesso abbiamo solo informazioni generiche.

Cosa sappiamo comunque per adesso sul Bonus 200 euro per i possessori di Partita Iva? Ecco tutte le informazioni ad oggi pervenute.

Ecco tutto ciò che c’è da sapere sul Bonus 200 euro per i possessori di Partita Iva

La prima cosa che dobbiamo specificare sul Bonus 200 euro è che anche per i possessori di Partita Iva vale lo stesso tetto massimo di ISEE applicato a tutti gli altri beneficiari, che ammonta a 35mila euro.

Bonus 200 euro Partita Iva
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I possessori di Partita Iva poi dovranno comunque essere in possesso di alcuni requisiti. In primis dovranno dimostrare di essere liberi professionisti e di non essere titolari di pensione.

Poi non potranno assolutamente aver ricevuto la stessa indennità in altro modo. Inoltre dovranno risultare iscritti all’INPS oppure ad altri enti entro il 17 maggio 2022, la data dell’entrata in vigore del decreto legge n.50.

Nel caso in cui risultassero iscritti a diversi enti previdenziali comunque dovranno dimostrare di non aver presentato la domanda in un altra forma.

Come dovranno inviare la domanda i possessori di Partita Iva per ottenere i 200 euro? Innanzitutto dovranno inviare l’apposito modulo all’INPS oppure alla Cassa previdenziale a cui sono iscritti.

Chi è iscritto contemporaneamente sia all’INPS che ad altri Enti, dovrà mandarla esclusivamente al primo.

Cosa serve ai fini della domanda? Semplicemente una copia del documento di identità e del codice fiscale e le coordinate bancarie oppure postali.

Quando potranno iniziare a mandare le domande i possessori di partita Iva? Questo ancora non è chiaro, ma pare che potrebbe esserci un click day per tutte le categorie interessate.

Una data ipotetica però è trapelata grazie alle informazioni fornite dall’Adepp, l’Associazione che riunisce gli enti privati di previdenza e potrebbe aggirarsi intorno al 15 settembre.

In ogni caso, l’Inps e gli Enti di previdenza provvederanno a mandare la somma prevista dal Bonus in ordine cronologico delle domande presentate, dopo aver verificato ovviamente che esistano per ognuna i requisiti richiesti.

Ma perché i possessori di Partita Iva hanno dovuto aspettare così tanto per poter iniziare a richiedere il Bonus 200 euro? Il motivo sta nella necessità di reperire altre risorse per poter garantire questa somma a tutti.

A quanto pare, grazie alle novità introdotte dal DL Aiuti bis, sono stati messi a disposizione dei liberi professionisti circa 600 milioni di euro. A ricevere questo Bonus, infatti, dovrebbero essere circa 3 milioni di persone.

In ogni caso, se vuoi qualche informazione aggiuntiva sul Bonus 200 euro, ecco la nostra guida.

Comunque non ci resta che aspettare la data ufficiale di invio delle domande.

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