Sostituire lo zucchero nella dieta per limitare l’apporto calorico generale è importante, ma il fruttosio è davvero una buona idea?
Come sanno tutti coloro che hanno cercato di seguire una dieta ipocalorica almeno una volta nella vita, il fruttosio viene spesso sostituito al saccarosio (cioè allo zucchero normale).
Il motivo di questa scelta ha diverse motivazioni scientifiche, che si dividono in due ordini di fattori. Innanzitutto il fruttosio ha un potere dolcificante quasi doppio rispetto allo zucchero, quindi per ottenere lo stesso sapore è possibile utilizzarne molto meno.
Oltre a questo il fruttosio ha un indice glicemico più basso rispetto al saccarosio: per questo motivo è consigliato addirittura ai diabetici!
Per quanto riguarda l’apporto calorico invece il fruttosio puro è leggermente più calorico dello zucchero, circa 400 calorie contro 392.
Qual è allora il problema dell’utilizzo del fruttosio a dieta?
Le controindicazioni del fruttosio nella dieta dimagrante
Sostituire lo zucchero bianco con il fruttosio durante la dieta è sicuramente una buona idea da molti punti di vista, ma presenta delle controindicazioni importanti.
Innanzitutto il fruttosio viene digerito più lentamente del saccarosio. Questo significa che il suo transito nell’apparato digerente è più lungo.
Rimanendo più a lungo nel nostro stomaco e nel nostro intestino il fruttosio fermenta, esattamente come accade al vino o alla birra. Ovviamente anche il saccarosio fermenta all’interno del nostro organismo, ma viene smaltito molto più velocemente e quindi riesce a fermentare molto meno.
Quando una sostanza fermenta significa che i batteri si cibano di essa e dopo averla digerita producono gas. I batteri che compongono la nostra flora batterica intestinale (e che ci permettono di processare il cibo per trarre energia) producono, quindi, del gas.
I cibi che fermentano più facilmente e più velocemente sono ovviamente in grado di produrre maggiori quantità di gas. Come sappiamo fin troppo bene i cibi che fermentano gonfiano la pancia, ci fanno apparire più grassi e ci fanno sentire più pesanti di quanto siamo in realtà.
Oltre a questo, è stato dimostrato che il saccarosio non inibisce il senso di fame ma lo aumenta. Significa che mangiare alimenti ricchi di saccarosio non sazia, anzi, fa aumentare il desiderio di cibo e in particolare di cibi dolci.
Purtroppo non si tratta di un meccanismo molto diverso da quello che potrebbe essere quello di una droga. Non stupisce quindi che il saccarosio è molto utilizzato dell’industria dolciaria. Significa che le merendine e gli altri prodotti da forno “da supermarket” sono ricchi di fruttosio che, tra le altre cose, ha un buon potere conservante e fa durare i cibi più a lungo.
La conseguenza di questo però è che si può sviluppare facilmente una dipendenza dalle merendine e da tutti gli altri cibi molto raffinati ad alto contenuto di fruttosio.
Per questo motivo il consumo di fruttosio a dieta può paradossalmente indurre l’ingestione di più calorie perché conduce a mangiare più cibo spazzature di quanto ne mangeremmo normalmente.
Come sostituire lo zucchero a dieta allora? A conti fatti il sostituto migliore attualmente è la stevia, che ha un alto potere dolcificante ma 0 calorie.
La stevia infatti dolcifica quasi 300 volte più dello zucchero, quindi in pratica basta molta meno stevia per dolcificare i cibi.
Questo significa che per dolcificare il caffè basta poco più della punta di un cucchiaino di stevia: non esagerare è fondamentale per non rovinare il sapore del cibo (in questo caso del caffè). A proposito: sai quanto zucchero va di solito nel caffè e come questo influisce sul tuo peso? Te lo diciamo qui.
Infine, per dare un po’ di numeri:
- 10 grammi di zucchero => 4 grammi di stevia
- 20 grammi di zucchero => 8 grammi di stevia
- 50 grammi di zucchero => 20 grammi di stevia
