I metodi scientifici per combattere la ritenzione idrica – Dott.ssa Capone

Combattere la ritenzione idrica è fondamentale per qualsiasi donna, soprattutto in età matura: quali sono le strategie davvero efficaci secondo la scienza?

Prima di capire come combattere questo fenomeno che ha delle conseguenze estetiche così sgradevoli per le donne è fondamentale capire qual è la sua incidenza.

ritenzione idrica
(Mammeincucina)

Più dell’80% delle donne e moltissimi uomini soffrono di ritenzione idrica. Le cause di questo fenomeno hanno una fortissima componente genetica. Il motivo per cui è più frequente nelle donne è che la ritenzione idrica è causata anche dai livelli di estrogeni presenti nell’organismo.

La ritenzione idrica o cellulite è costituita da un eccesso di liquidi extracellulare con una ritenzione dei liquidi intracellulari. Questo significa che i liquidi in eccesso si depositano negli spazi “liberi” del nostro organismo creando gonfiore.

Le strategie scientifiche per ridurre la ritenzione idrica

Per contrastare questo fenomeno così fastidioso, seppur così naturale, è necessario mettere in atto una serie di accorgimenti e di assumere determinate abitudini.

cellulite
(Canva)
  • limitare il consumo di tabacco e di alcool
  • evitare di indossare troppo spesso abiti aderenti e tacchi alti
  • evitare di restare sempre nella stessa posizione
  • aumentare l’attività fisica in generale ma anche l’allenamento specifico di glutei e cosce. Migliorando lo stato della muscolatura delle gambe si favorirà il funzionamento del tessuto linfatico, che ha proprio il compito di regolare la produzione e la distribuzione dei liquidi nel nostro organismo.
  • sottoporsi a massaggi drenanti eseguiti da professionisti. Questi trattamenti non sono affatto efficaci sul lungo periodo ma sono in grado di ridurre vistosamente il gonfiore almeno sull’immediato. Non vanno mai eseguiti “improvvisandosi” massaggiatori: c’è sempre il rischio di fare molta fatica senza ottenere i risultati sperati ma c’è anche la possibilità di procurare dolore ai muscoli e alle articolazioni.
  • Aumentare il consumo di acqua è assolutamente fondamentale. Se ben idratato, infatti, il corpo riesce a gestire meglio le riserve di acqua che accumula al proprio interno. Non esiste una quantità fissa di acqua che ogni persona dovrebbe consumare ogni giorno: si tratta di un calcolo proporzionale. Ogni persona dovrebbe bere ogni giorno il 3% del proprio peso in acqua. Una donna di 60 chili, dovrebbe bere 1,8 chili d’acqua al giorno (cioè un litro e ottocento cl d’acqua).
  • Ridurre il consumo di sale, a causa dei suoi alti contenuti di sodio. Il sodio è infatti una delle molecole che “spingono” i liquidi dall’interno all’esterno delle cellule. Anche questo è un processo perfettamente naturale e necessario al mantenimento dello stato di salute del corpo. Tuttavia, se l’organismo assorbe sale in eccesso, usciranno dalle cellule liquidi in eccesso che finiranno per depositarsi nello spazio tra una cellula e l’altra, provocando la ritenzione idrica e la pelle a buccia d’arancia.
  • Aumentare il consumo di potassio, che è un antagonista chimico del sodio. Questo permette di riequilibrare i liquidi nel caso in cui il corpo abbia assorbito sodio i eccesso. Si tratta di una condizione abbastanza frequente, soprattutto quando si consumano molti cibi preconfezionati o precotti nel corso della giornata.

Gli alimenti che contengono alte concentrazioni di potassio sono:

  • banane
  • piselli
  • soia
  • lenticchie
  • pistaacchi
  • ceci
  • noci
  • spinaci
  • cavoli e cavolfiori
  • rucola
  • patate
  • avocado
  • latte
  • yogurt
  • salmone, merluzzo, sardine.

Articolo redatto con la consulenza della Dott.ssa Ginevra Capone. 

Hai domande da porre alla nutrizionista di Mammeincucina.it? I contatti della Dott.ssa Capone sono a tua disposizione sulla sua pagina personale!

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