ALLERTA ALIMENTARE PER PEPE IN GRANI: cosa si rischia

Allerta alimentare per dei lotti di pepe in grani. Come riconoscerli e perché sono stati richiamati.

Il pepe è una delle spezie più usate in cucina. È infatti in grado di apportare sapore ai vari alimenti, impreziosendoli di molto. Tra le altre cose è anche un alimento ricco di proprietà benefiche e che pertanto è consigliato portare in tavola per accompagnare i vari alimenti.

Purtroppo, trattandosi di un alimento che viene processato prima della messa in vendita può essere soggetto a dei richiami per contaminazioni o presenza di batteri. Ed un esempio ne è l’allerta di questi giorni che riguarda in particolare delle confezioni di pepe in grani.

ALLERTA PER PEPE in grani di quale si tratta

allerta alimentare pepe
(AdobeStock photo)

Il richiamo, arriva come spesso avviene, dal sito del Ministero della Salute e riguarda nello specifico il pene in commercio nei supermercati Aldi. La qualità a rischio è la Steakpfeffer, una preparazione realizzata appositamente per condire la carne. A seguire tutte le informazioni per riconoscere il prodotto.

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  • Nome del prodotto. Pepe Stealpfeffer BBQ (preparazione a base di pepe nero in grani per carne con macinino
  • Numeri di lotto: 125111 con scadenza a Luglio 2024 e 125989 con scadenza ad Agosto 2024
  • Paese di produzione: Repubblica Ceca
  • Commercializzato in Italia da: Supermercato Aldi
  • Motivo del richiamo: presenza di Salmonella

Come spiegato anche sul sito del Ministero della Salute, l’indicazione è quella di non consumare per nessun motivo il pepe appartenente ai lotti sopra indicati, consegnandolo in qualsiasi punto vendita Aldi. Come sempre avviene in questi casi, si otterrà un rimborso o la sostituzione con un prodotto equivalente.

Qualora si fosse già consumato il pepe in questione è consigliabile sentire il proprio medico curante al fine di capire come muoversi.

Cosa si rischia consumando il pepe contaminato

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(AdobeStock photo)

La presenza di salmonella nel cibo porta al rischio di infezione. In genere i primi sintomi appaiono nel giro di 12/36 ore e durano per una settimana circa. Tra i più importanti da ricordare ci sono:

  • nausea
  • diarrea
  • vomito
  • febbre
  • crampi addominali

In soggetti più fragili come gli anziani o i bambini, i sintomi possono manifestarsi in forma più grave portando al rischio di ricovero in ospedale. Per questo motivo, anche se nella maggior parte dei casi la salmonellosi tende a rientrare da sola, il consiglio è quello di sentire sempre un medico a fine di capire se è o meno il caso di intervenire con dei farmaci.

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Per ogni dubbio a riguardo consigliamo quindi di sentire sempre il proprio medico curante. Ricordiamo che restare sempre attenti alle varie allerte alimentari è il miglior modo per prendersi cura della propria salute evitando l’assunzione di alimenti o integratori potenzialmente a rischio.

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