Richiamato SALAME per grave rischio alimentare: come riconoscerlo

Il Ministero della salute ha diramato un nuovo richiamo per del salame. Ecco di quale si tratta e come riconoscerlo.

Il salame è uno dei salumi più usati, sopratutto d’estate. Eppure si tratta anche di uno tra quelli maggiormente a rischio per quanto riguarda la possibilità di contrarre virus potenzialmente pericolosi. Proprio in questi giorni, a tal proposito, è stata diramata una nuova allerta relativa ad un lotto di salame richiamato per presenza di listeria. A seguire tutte le informazioni per riconoscerlo.

Richiamato salame: ecco di quale si tratta

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fonte foto: Sito del Ministero della Salute

Il lotto di salame richiamato in questi giorni è pericoloso per via della presenza di listeria. A seguire tutte le informazioni che lo riguardano.

  • Nome del prodotto: Stortina di nonna Maria
  • Marchio: L’artigiano del salame
  • Lotto di produzione: 30 Aprile 2021
  • Confezione da 300 g
  • Ragione sociale OSA: L’artigiano del salame di Mantovani Pierluigi
  • Produttore: Mantovani Pierluigi
  • Sede dello stabilimento: Corso Cesare Battisti 16 – Sanguinetto (VR)
  • Motivo del richiamo: Presenza di Listeria Monocitogenes 1 u.c. Su 5

Chiunque abbia acquistato il prodotto è pregato di non consumarlo e di riportarlo presso il punto vendita per ottenere un rimborso o il cambio con un altro prodotto equivalente.

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Chi lo avesse mangiato prima di leggere dell’allerta, dovrebbe invece avvisare il proprio medico curante al fine di comprendere come muoversi per evitare problemi.

Listeria: perché è pericolosa e come evitarla

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fonte foto: Adobe Stock

La listeria monocitogenes è uno dei patogeni che si possono assumere attraverso il cibo. Quando ciò avviene i sintomi sono variabili e possono manifestarsi in forma più o meno grave. Se normalmente, i sintomi più comuni sono febbre, nausea, vomito, emicrania, crampi allo stomaco e diarrea, nei soggetti più fragili o in assenza di cure idonee possono insorgere problematiche più gravi come la meningite.

In presenza di sintomi sospetti è quindi importante rivolgersi subito al proprio medico, sopratutto se poco prima si sono mangiati alimenti che possono portare alla listeria. Tra questi ricordiamo i salumi, la carne, il pesce, le carni lavorate, il salmone affumicato, i latticini e le verdure crude. Alimenti che sopratutto in estate andrebbero consumati sempre con un occhio di riguardo alle modalità di conservazione e che, nel caso delle verdure, andrebbero sciacquati per bene.

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Restare sempre aggiornati sulle allerte alimentari è un buon modo per prendersi cura della propria famiglia, portando in tavola quanto più possibile alimenti idonei al consumo ed evitando quelli che puntualmente vengono segnalati perché potenzialmente pericolosi.

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