Nuova allerta alimentare per dei cereali con cocco e cioccolato. Scopriamo insieme di quali si tratta.
I cereali per la prima colazione sono tra gli alimenti più consumati e amati, sia dagli adulti che dai bambini. In quasi ogni famiglia se ne può trovare almeno una confezione. Grazie alla velocità con la quale si possono servire e consumare, rappresentano infatti un vero e proprio salvavita per mamme indaffarate o per chi desidera avere sempre a portata di mano qualcosa di goloso da sgranocchiare.
Ovviamente, anche i cereali rientrano tra gli alimenti che possono andare incontro a richiami alimentari di vario tipo. E proprio in questi giorni è stato diramato un richiamo per un lotto di cereali gusto cocco e cioccolato.
Richiamo per bocconcini di cereali
Ancora una volta, l’annuncio del richiamo alimentare arriva dal sito del Ministero della Salute che ha reso noto il possibile pericolo per dei cereali al cioccolato. A seguire tutte le informazioni che è bene conoscere per capire di quali si tratta.
- Nome: Bocconcini di cereali tostati al forno con avena 18%, cocco 12% e cioccolato 7%
- Marchio: S&P POP’n Cocco e cioccolato
- Numero di lotto: 2019006
- Data di scadenza: 08/07/2021
- Confezione da 125 g
- Marchio: Sapori & Piaceri
- Produttore: Bankebakkerij Merba BV
- Stabilimento: Wilheminakanaal Noord 2, 4902 VR Oosterhout The Netherlands
- Ragione sociae: Fietta Spa
- Motivo del richiamo: Presenza di ossido di etilene in quantità superiori a quelle previste per legge
Chiunque abbia in casa il lotto sopra indicato è pregato di non consumare i cereali per alcun motivo e di restituire il tutto presso il punto vendita. In questo modo sarà possibile ottenere un cambio o un rimborso. Dato il rischio piuttosto importante, per chi li avesse già consumati o somministrati ai più piccoli, è consigliabile contattare il medico curante.
Ossido di etilene: cos’è e perché fa male
L’ossido di etilene è un potente pesticida che viene impiegato nell’industria alimentare al fine di proteggere gli alimenti dagli insetti e dalla formazione di muffe. Il suo utilizzo è quindi piuttosto comune. Purtroppo, si tratta anche di una sostanza nociva e che risulta essere cancerogena e potenzialmente dannosa per i reni. Per questo motivo è stata stabilita per legge una concentrazione massima oltre la quale non è possibile andare. Quando nei controlli a campione, un alimento ne presenta una concentrazione superiore a quella stabilita per legge, scatta quindi l’allerta alimentare che può essere rappresentata da un richiamo o dal ritiro stesso del prodotto dai vari punti vendita.
Quello dell’ossido di etilene, ultimamente è diventato un problema abbastanza grande per via di una quantità di semi di sesamo contaminati giunti dall’India. In poco tempo sono stati richiamati più di 80 prodotti e tra questi, i più recenti e ai quali è bene prestare attenzione sono:
Continuate a seguirci per restare sempre aggiornati sulle varie allerte alimentari. Un modo più che valido per prendersi cura di se e della propria famiglia.